martedì 22 marzo 2011

E' primavera, svegliatevi bambine!

Oooooooohhhh!
(...oooooohhhh)
C'è nessunoooohhh?
(...unooooohhh..?)

C'è l'eco, qua dentro. Non Umberto, per fortuna, il quale mi farebbe fucilare all'istante per le quattro righe qua sopra. E anche per quelle che seguono.
Zitelle, dove diamine siete finite? Date un segno di vita, uno qualsiasi, uno sparo a salve da un cannone, una proiezione psichica del vostro doppelganger, quello che vi pare, ma rivivete! In fondo è primavera, gli animali escono dal letargo, fioriscono le minigonne sulle gambe di noi ragazze - anzi: di voi ragazze con le gambe che non sembrano quelle di Gattuso -, Larussa esulta col suo ghigno demoniaco perché finalmente ha trovato un modo efficace per dar sfogo a tutte le ataviche frustrazioni dovute al suo pene piccolo, i bocciuoli sembrano cosparsi di una polverina magica che pare farli brillare di luce propria (sarà cesio radioattivo?), le bandiere italiane garriscono sui balconi e sulle finestre e nei caminetti della Lega - da loro la primavera arriva più tardi -.
Non chiudetevi nel vostro mutismo: partecipate anche voi al risveglio luminoso dell'emisfero boreale tutto.
Almeno, finché potete.