mercoledì 2 novembre 2011

Io per scrivere ho bisogno del dramma!


E siccome dramma non ce n'è, anzi, ieri son stati festeggiati i 2 anni e 8 mesi intinti di miele, CHE MINCHIA VI DEVO RACCONTARE?

Quindi, essendo che sono di nuovo disoccupata e ho più tempo, mi cimento in quello che mi viene meglio: Classificare!

E dopo i vari
errori di donna, le varie tipologie di uomini divise in due atti, l'uso e abuso degli uomini stronzi, e altri che sono sparsi per il blog, che ne dite di un bel:

Ma dopo il sesso, lui che fa?

Il primo a honoris causa è il classico e intramontabile NARCOLETTICO.
Per l'occasione, avevi piastrato i capelli, ti eri truccata usando il fondotinta, avevi abbinato perizoma e reggiseno e ti eri PERSINO depilata l'inguine. E dopo una prestazione che se cicciolina ti avesse vista, avrebbe preso appunti, lui, alla fine, SI ADDORMENTA.
Ma come cazzo fai ad addormentarti mentre il tuo dindolo è ancora sveglio? E come straminchia osi addormentarti con me seminuda accanto???



Modo d'uso: approfittare di questo coma post coito connettendosi dal suo pc e registrandolo a tutte le newsletter di tutti i supermercati esistenti nel globo. Prima di andare via, scrivere col rossetto nello specchio del suo bagno "Benvenuto nel fantastico mondo delle RACCOLTE A PUNTI".

In seconda posizione abbiamo il DISTRAIBILE.
Memore dell'esperienza col narcolettico, stavolta ti giochi il tutto e per tutto e ti depili FINANCHE le gambe, coperte sinuosamente da autoreggenti con bordo in pizzo nero, che Belen Rodriguez si mette in un angolo per la vergogna di non essere alla tua altezza. E dopo un amplesso che avrebbe fatto resuscitare Moana Pozzi, lui, alla fine, si aliena. Guarda la tv, si collega su facebook, mette su un film, prende un libro, discute sui colori che utilizzerebbe per ritinteggiare il bagno. Ma come pofferbacco fai a vederti dr House se ci sono io in versione "spot yamamay" accanto?????

Modo d'uso: prenderlo in contropiede. Durante l'amplesso, interromperlo con "Giallo. Il tetto lo rifarei giallo."

Medaglia di bronzo va all'uomo DAZEROADIECI.
Stavolta hai tutto. Le autoreggenti con il reggicalze, il reggiseno in tinta con il perizoma sexy filo interdentale, il trucco da diva di hollywood con tanto di rossetto rosso chanel e smalto abbinato, messa in piega fatta dal parrucchiere e ADDIRITTURA ascelle depilate. Sei così gnocca che ti scoperesti da sola!
E dopo un focosissimo coito che avrebbe fatto morire di infarto il nostro presidente del consiglio, lui ti guarda, tutto ganzo, e ti dice "Guarda, ai preliminari darei un 7. Alla scopata un 8. Alle lenzuola un 5. Alle tende nella finestra 3. Al gatto che ci guardava 9. A me stesso un 10. E tu che voto mi dai dazeroadieci?"

Modo d'uso: Rispondere "Guarda, al film che c'era in sottofondo darei un 7 e mezzo".




Ne abbiamo altri?

giovedì 27 ottobre 2011

E' magro dentro

Ho amato un uomo di grande spessore. Il nostro amore è finito quando ha cominciato a perder chili.
E' magro dentro...purtroppo ora anche fuori!!! 
Rosico a little!

giovedì 13 ottobre 2011

Corri più della paura...

Per chi non lo sapesse sono una grandissima fan dei Negrita, e per chi ancora non lo sapesse il 23 Settembre è uscito il nuovo singolo "Brucerò per te"...
Lo scrivo perchè non ascolto altro (o quasi)...
Lo scrivo perchè vorrei tanto anche io che qualcuno scrivesse per me una cosa tipo:
"sei l'aurora boreale, sei la luce che squarcia il mio vuoto banale"
E'una canzone molto intensa...scritta in un momento di difficoltà estremo (la moglie di Pau ha un brutto male) è davvero una canzone in cui urla uno straziato amore per la sua compagna...fossero tutti così...

Vi lascio a questo capolavoro


lunedì 10 ottobre 2011

L'omm è omm e addà penzà


Potete lanciarmi improperi a caso come meglio vi aggrada, io non ve lo impedirò. Lo so che sono sparita. Ma non scrivo più neanche sul mio, di blog. Un po' è che non mi va, un po' è che non ho tempo. Un po' è pure che c'è la crisi, cadeva il satellite, arriva l'autunno e fa freddo.  Se vengono i puffi e mi rubano la tastiera del pc mi fanno anche un favore, così posso dare maggiore enfasi e aggiungere un tocco di dramma verista alle mie giustificazioni.

Enniente, Briggezz, io qua vedo una gran desolazione sentimentale ovunque mi volti. In particolar modo, contro ogni pronostico, i veri disillusi sono i maschi. I miei migliori amici - che non sono migliori amici tra di loro e quindi abbiamo eliminato da subito l'errore di campionatura - hanno tutti la sindrome di Qui Quo Qua, che pare che si finiscono le frasi l'uno con l'altro. Posso benissimo cominciare il discorso oggi con Tizio, continuarlo domani con Caio, e proseguire anche dopodomani con Poldino.



Volendo riassumere ore e ore e chilometri e chilometri di passeggiate notturne per le peggio periferie di Roma, la questione si pone così: basta! mi sono stufato di scopare a destra e a manca (nella variante: di non scopare a destra e a manca passando le mie serate a giocare al computer o leggendo libri dalla trama discutibile), ho quasi trent'anni (nelle varianti: ho già/ho abbondantemente superato i trent'anni) e voglio una cosa stabile nella mia vita, una cosa seria, voglio innamorarmi (nella variante: basta con 'sta storia delle farfalle nello stomaco, roba da adolescentucoli, non m'interessa, voglio una persona tranquilla che mi dia equilibrio e mi faccia star bene), pure il fare l'amore deve avere un senso!



Che poi noi siamo sempre convinte che i maschi siano una razza infame a cui geneticamente sono stati innestati dei cristalli di ghiaccio in quelle che poi saranno le loro cellule cardiache. Invece no. Sono teneri anche loro, vogliono le coccole pure loro, si preoccupano pure loro di trovare una compagna con cui proliferare e infestare ulteriormente il pianeta Terra. Chi l'avrebbe mai detto? Hanno subito una mutazione. Certo, i commenti schifati quando presenti loro un'amica ("ma chi, quella? ma è una culona!") restano. Però insomma, timidi segnali di disgelo ci sono.

Non disperiamo: stando così le cose, in una ventina di generazioni forse diventano accettabilmente normali.

mercoledì 5 ottobre 2011

Altro che bavaglio...

Premessa: sono d'accordissimo con quello che ha scritto cerveza qua sotto...ci stanno togliendo davvero tutto...sono allibita, nauseata, schifita e ho perso qualsiasi tipo di parola e sopratutto speranza!!!

Comunque...

Il titolo del mio post è solo per un semplice motivo...vorrei tanto scrivervi taaaaante cose...
MA NON POSSO!
Probabile che qualcuno di non desiderato legga questo blog...
E non sapete quanto mi rode!!!!!

domenica 18 settembre 2011

Ma perchéééé?

Come rifiutare le strane avances di una specie di cugino che fino all'estate scorsa stava con una delle tue più care amiche?

venerdì 2 settembre 2011

Sensazioni...

Avete presente le sensazioni?!?
Quella cosa che ci parte da dentro, dal più profondo...
quella cosa che sentiamo nascere dall'anima?!?
Beh io ne so qualcosa...tutti ne sappiamo qualcosa...
Quello che a me fa rabbia, tanta rabbia, è il constatare ogni volta che tutte le mie sensazioni negative si rivelano vere...quel presentimento che ti attanaglia ma a cui cerchi di non pensare in quanto "è solo un presentimento mica la realtà"...
E poi quando si avvera...beh, ci rimani di merda!Perchè dentro di te arriva il dannato "me lo sentivo!" oppure il mistico "lo sapevo!"...
Oggi ho avuto una notizia di merda, ed è arrivato anche il tanto desiderato "me lo sentivo dentro..." , ma ho voluto ugualmente provarci...
e ora non so se pentirmene o meno di tutto ciò che è stato...

giovedì 25 agosto 2011

Please turn my brain off


Io sono sfigata. Ma non sfigata della serie che mi metto il vestito bellobello che mi dona tanto, esco e mi caga un piccione proprio sul vestito. No. Sono sfigata della serie che, se dovesse succedere quanto scritto appena sopra, le vacche comincerebbero a volare e un'intera mandria (mandria? gregge?) verrebbe a liberare l'intestino sulla mia angelica persona. Lo so che non è un'immagine idilliaca ma tant'è. 


Sono sfigata e oltre ad essere sfigata sono pure brava a credere alle bugie che io stessa mi racconto. Tipo che nuovofenomeno non mi interessa più. Come no... 


 


Lo so che probabilmente non ce la fate più a leggere di lui, soprattutto perché non succede mai niente e giuro che, se state meditando di buttarmi fuori dal club, avete tutte le ragioni dell'universo!


Tralasciando tutti i suoi sbalzi d'umore che nemmeno una donna mestruata avrebbe, in questi mesi sono successi i soliti allontanamenti e riavvicinamenti insensati e ingiustificati ma, di base, siamo sempre là. A me lui piace, io a lui boh!
Oggi però non voglio parlare di quello che fa o dice -anzi, meno ci penso e meglio è- ma vorrei solo che voi, anime pie che subite i miei lamenti da mesi, mi aiutaste a capire delle cose: non so cosa mi piace di lui. Se me lo chiedeste giuro che avrei serie difficoltà a trovare una risposta a ciò perché lui è esattamente l'opposto di quanto mi piace in un ragazzo (e quindi timido fino all'inverosimile, eternamente indeciso, instabile d'umore e anche un po' codardo, diciamolo) però intanto mi piace e già da un po'. L'unica cosa che saprei dirvi e che mi piace il rapporto che abbiamo ma credete che basti? Perché pensavo ci volesse qualcosa di più per creare un'attrazione.



è evidente che per lui non è così altrimenti non starei ancora qua a frantumarvi i cosiddetti che, però, non avete e quindi sapete dirmi com'è che ancora non mi sono stancata? Perché ancora non sono riuscita a mandarlo a Fanculandia? Perché mi rode così tanto sapere che per ora ha il sorriso da ebete stampato in faccia per merito (o colpa) di una ragazzina? 


A volte penso che magari mi sono fissata così tanto con lui proprio perché non riesco ad averlo e, se mai dovessi riuscirci, non saprei assolutamente che farmene ma... sara vero?

mercoledì 24 agosto 2011

E se i Maya avessero ragione??? Nel dubbio mi sposo O_o

Io sono una zitella...mi sono sempre sentita una zitella...sono iscritta al Club delle zitelle...non posso che essere una zitella...E poi, non ho mai fantasticato sugli abiti bianchi, i confetti e le torte nuziali...e per quanto adori la Disney, le storie con le principesse ed i "Vissero per sempre felici e contenti" non mi hanno mai fatto impazzire...anzi, sono quelli che guardavo (e guardo) meno spesso...
Eppure la mia mano sinistra dice il contrario...o almeno l'anello che spicca sul mio anulare....eppure giorno 3 settembre, devo andare a prenotare la chiesa...
Ebbene si, care compagne zitelle...sarà stato il verdetto dei Maya...sarà stato che finalmente posso affermare di aver trovato l'uomo giusto (e non ho detto perfetto...l'uomo perfetto esiste solo nelle favole), sarà quel dimante che brilla tantissimo....ma a quanto pare, l'anno prossimo a settembre non sarò più una zitella...o forse lo sarò per sempre...vista l'ansia che mi viene ogni tanto al solo pensarci!!!

martedì 23 agosto 2011

Fango.


Una vecchia lettera che scrissi a Fidanzato, e che voglio condividere con voi :)



Per la cronaca, le cose (tra noi) vanno bene più che mai, e il 3 settembre partiamo per Barcelona :D


Fango.

Io volubile come l'acqua. Tu solido come la terra. E il nostro zodiaco che ci asseconda.
Insieme una cosa sola, come fango.
Quando e dove finisco io e inizi tu? Dov'è la linea di demarcazione che ci separa? Siamo due sfaccettature di una stessa cosa? Perchè il non averti accanto è come non avere un braccio?
Non è più una perdita di identità, stavolta non si tratta di annullarsi totalmente per un'altra persona.
E' il perdersi dentro di te e non riuscire più a capire dove sei tu e dove sono io. E' intrecciare le mani e non capire quali siano le mie dita, non capire dove finiscano le mie e inizino le tue. E' il guardare allo specchio delle braccia e delle gambe nude, e vedere solo un groviglio di arti senza inizio nè fine. E' come essere fango. Assumere la forma che tu, da mio demiurgo, mi imponi, e fare altrettanto con te.
Creiamo una forma armonica in cui le tue dita e il mio corpo sono un tutt'uno, sono dove devono stare, sono nel posto che aspettano da sempre. Quanto a fondo riesco ad andare quando mi perdo nei tuoi occhi e tu nei miei? Cosa riesco a vedere? Arrivo a scorgere la visione che hai di me? Riesco a sentire quello che non vuoi dirmi? Riesci a sentirmi, lì poggiata sulla tua spalla? E tu cosa senti quando respiri il mio respiro? Le promesse taciute, l'amore corrisposto, lo stesso ardore che ci brucia, sognandoci da svegli e desiderandoci da addormentati, le domande inespresse? Riuscirò a immergermi mai del tutto in te? Sarà per sempre?
Prendimi, possiedimi, accoglimi, perché così, allo stesso modo, ti prendo, ti possiedo, ti accolgo io.
Come amica, sorella, amante e compagna, tu come amico, fratello, amante e compagno.
Ti amo. Ed è così vero da far male.

lunedì 8 agosto 2011

Tristezza infinita...

Beh che dire...
la vostra cara Frammenti dopo 3 anni di storia e 5 mesi di convivenza è tornata zitella...

Il perchè??
A dire il vero non lo so nemmeno io...
Ho una gran confusione in testa e più cerco di far luce sulla faccenda più vedo nero...

Sicuramente il carico da 11 ce lo ha messo la convivenza...perchè sono emersi problemi che mi sono ritrovata da sola ad affrontare problemi più grossi di me, e sentivo di non poter fare affidamento sul mio ex dato che purtroppo caratterialmente è abituato a tenersi dentro emozioni negative e problemi anzichè affrontarli....

Poi una riscoperta divergenza caratteriale...in parole povere litigavamo tutti i giorni, per tutto...

Io glielo dicevo..."se continuiamo così andiamo a schiantarci"
"se continuiamo così io mi allontano"
"se non affrontiamo i problemi assieme tu mi perdi"

E così è stato...
Se sono ancora innamorata??Mah non lo so, sicuramente ci tengo da morire a lui, l'ho amato davvero con tutto il cuore e sopratutto resta sempre la persona buona e dolce che è sempre stato...
Però nella mia indecisione lui ci stava male...troppo male...e quindi ho preferito per lui non trascinarlo nel vortice della mia confusione dato che mi sento sempre peggio e quindi non immagino come si sarebbe sentito lui, che ha sempre sbandierato al mondo il suo immenso amore per me...

Quando lo capirò, e se lo capirò farò le mie mosse...
Se tornerò da lui e non mi vorrà più non potrò far altro che accettare la cosa...
Se capirò di aver fatto la scelta giusta mi auguro che nel frattempo lui se ne sia fatto una ragione...

Mi manca tanto e mi da fastidio il solo pensiero che lui possa uscire con un'altra, ma credo che questo sia del tutto normale...

Ascolto tanta musica nella speranza di liberare il cervello...
E vi dedico un pezzo di quella che sto ascoltando ora!
Baciotti



every step was out of place
and in this world we fell from grace,
looking back we lost our way,
an innocent time we all betrayed
and in time can we all learn,
not to crawl away and burn
stand up and don’t fall down
be a king for a day,
in man we all pray

mercoledì 3 agosto 2011

Analisi quantistica:

Motivi per cui odio gli uomini:

4% sono stupidi
3% sono mammoni
3% non capiscono un cazzo
90% non sono come Luciano Ligabue.










E CHE CAZZO!

giovedì 28 luglio 2011

L'inaffidabilità delle voragini moderne


Posso cominciare che vi racconto che ero nella stanza, la stanza di quello che una volta tempo fa eravamo innamorati (po' esse) ma adesso non più e quindi siamo quello che si dice "amici", ma siamo pure quello che si dice "ex", e faceva caldo nella stanza di questo qua, e quindi io mi ero tolta camiciola e pantaloni e orecchini e fermacapelli e scarpe e mi ero messa canottiera pantaloncini e calzettoni per camminare scalza tranne che nel bagno ché aveva piovuto con la finestra aperta e quindi era bagnato.
Quando io ero nella stanza di questo qua ma mi ero rimessa la camiciola perché stavamo per andare al cinema, è tornato suo padre e mi ha detto ciao Ciccu', posso entrare? e io gli ho detto di sì, che poteva entrare e mi stavo rimettendo un orecchino ma ero scalza e ancora coi pantaloncini, allora ho provato a immaginarmi cosa sarebbe successo se si fosse aperto un buco circolare di settanta centimetri di diametro sotto i miei piedi e io avessi cominciato a precipitare giù, giù fino al primo piano del palazzo e anche eventualmente il garage se ce n'era uno, perché cosa volete che pensi il padre di uno che trova la ex del figlio nella stanza in pantaloncini corti che si sta rivestendo per andare al cinema? ma il buco non si è aperto. Peccato.

"No ma non ti preoccupare tanto mio padre non pensa niente di strano, figurati, dai, siamo amici..."
"E del fatto che dopo il cinema non ti sei ritirato a dormire e sei stato via tutto il resto del giorno successivo, neanche di quello dovrebbe pensare niente di strano?"
"Eeehhhh... posso fare che gli dico che ho dormito nella stanza della tua coinquilina"
"Vorrei essere inghiottita da una voragine, adesso, mo, qua, subito"
Non si è aperta, di nuovo.

Oggigiorno, trovare una voragine col giusto tempismo è diventata cosa più rara di un aggiustatore di lavatrici competente.
 

martedì 12 luglio 2011

Questo lungo racconto notturno per quando c'è troppa afa

Poniamo che un giorno invitiate a pranzo il vostro più recente Eccs. Che si chiama Eccs per distinguerlo dagli Ex in quanto non si può proprio definirlo un Ex per la natura atipica del rapporto che in precedenza vi ha legati: rapporto atipico, grafia atipica.
L'Eccs viene non già a pranzo, ma più tardi, tardi... tardo pomeriggio, diciamo. Che è pure periodo d'esami e state sole a casa tutto il santo giorno voi e il libro il libro e voi ed egli - libro - vi fissa e non favella non vi dà neanche la soddisfazione di tenervi compagnia durante il pranzo ché lui al massimo vi sputa addosso numeri e sigle e vi guardate le gambe che sono bianche e tempo addietro avete scelto di non avere la televisione quindi non ci sono voci di chiacchiericcio inutile e vano tutt'al più potete provare a vedere se alzando il volume delle casse al massimo la voce di De Andrè riesce a dribblare i rumori delle macchine delle moto le grida dei passanti le sirene delle ambulanze e arrivare fino a voi che non potete concedervi neanche il beneficio del mal di testa. Poniamo.
L'arrivo dell'Eccs non visto da lungo tempo verrà salutato con salve di cannoni e finestre pavesate a festa, si parlerà di questo quello e quell'altro ancora. Magari lui poi scherza sulle vostre tette, può darsi, voi siete composte - più o meno - è un Eccs, vi ripetete, ve lo ripetete pure quando finite per abbracciarvi e poi vi sdraiate insieme sul letto e la sua mano pellegrina intraprende la scalata della cima puntuta della vostra tetta destra, allora finisce che combinate strani giochini con la lingua alle sue dita, e la voce di lui dice no, mentre la mano pianta bandiere e si installa in pianta stabile sulla vetta di cui poc'anzi. A cotanta ambiguità voi, pragmatiche femmine del sud, son certa rispondereste prendendo in mano la situazione e provando a baciarlo. Ma lui si scanserà, mentre le sue dita ancora soggiornano sulla cima dei monti, e poi vi dirà per esempio che si sta vedendo con un'altra. Voi probabilmente rivedrete para para nella vostra mente una scena di otto anni fa, vi sentirete come delle bimbe colte con le mani nella marmellata, con quel senso di bruciore alle guance, gli occhi che vorrebbero abbassarsi ma non sarebbe gesto da pragmatica femmina del sud, da orgogliosa femmina del sud provocata e poi umiliata che senza volerlo ha comunque insidiato il territorio di un'altra femmina. A quel punto l'unica cosa che vorreste è veder sparire all'istante l'Eccs, comprensivo di tutte le sue appendici digitali - che a questo punto scaccerete in malo modo dalle scoscese pendici del monte tetta destra -. Siete però pur sempre esseri civili, e civilmente chiuderete la questione con Eccs, che però parrebbe sentirsi anche un po' in colpa pure lui, non indagherete, prenderete per buono e in buona fede il suo deragliamento anche perché porsi troppe domande comporterebbe una fatica mentale che non siete in grado di compiere per via dell'afa e dello sguardo accusatorio del libro geloso e abbandonato.
Poniamo che a questo punto vi sentiate una specie di vulcano che ruggisce dentro, e consapevoli di poter spegnere l'eruzione solo gettando benzina sul fuoco chiamerete uno dei vostri migliori amici per una serata alcolica. Ma il vostro amico non risponderà, e allora vi rivolgerete a un Ex - questo, stavolta, compiutamente tale, con tanto di litigate e rinfacci alla fine della storia -, il quale di buon grado accetterà la vostra proposta. Amico nel frattempo vi richiamerà, proprio quando starete lì lì per prendere il treno per andare da Ex, e gli racconterete tutto e lui vi dirà che soprattutto non è il caso di andare da Ex, non con tutto questo rodimento in corpo, non per una serata alcolica, "ché poi si sa come vai a finire tu quando bevi". Ma voi il treno lo piglierete lo stesso, perché Ex se è Ex ci sarà un motivo e negli ultimi tempi della vostra storia vi attraevate come due poli negativi della calamita e l'avrete fatto sì e no due volte nell'ultimo mese insieme prima della rottura e l'ultimo complimento che vi ha fatto nel corso dell'ultimo anno è stato "perché vabbè tutto sommato te mica sei un cesso a rotelle".
Arrivate sotto casa di Ex, dovreste aspettarlo, ma vi scapperà la pipì e quindi salirete, e lui vi verserà uno poi due poi tre bicchierini di cosa assai alcolica e ghiacchiata seduti sul balcone, col ponentino che vi accarezza la nuca e i capelli tirati su, riderete tantissimo, voi e Ex. Poi arriverà suo padre, che anacronisticamente conoscerete per la prima volta, e lo troverete anche simpatico, al punto che alla fine neanche uscite più perché voi - ubriache come le cocozze - ed Ex resterete a casa ad ascoltare racconti di vecchi episodi d'infanzia di Ex, e poesie belle in dialetto, e il padre di Ex vi riempirà la borsa con una degna delegazione dei suoi millemila libri "visto che ti piace leggere", ed Ex poi vi dirà che gli siete state proprio simpatiche, a suo padre, se vi ha prestato quel libro di poesie ché ci tiene tantissimo, ma la cosa è reciproca perché anche a voi seppur ubriache vi sarà stato assai simpatico il padre di Ex che ha smesso di essere solo una voce al telefono che dice ahseiciccuzzavuoiexadessotelopassosubito ed è diventato pure un corpo un sorriso mani che sfogliano.
Quando il papà di Ex sarà andato a dormire, sarà però ormai troppo tardi per uscire, e allora vi getterete sul letto a parlare inframmezzando le parole con altri bicchierini di quella cosa assai alcolica e ghiacciata, prima di farvi riaccompagnare a prendere un bus notturno. Parlando, può darsi che anche Ex si sdrai accanto a voi, e che vi tenga abbracciate, e che sia bello sentire delle braccia intorno e che queste si rivelino efficacissime domatrici di vulcani insieme alle poesie, alle risate, ai discorsi "io sono ancora innamorato di Quella", "io invece non sono innamorata di nessuno, non mi voglio innamorare". Allora magari affiora sulla superficie alcolica la domanda dell'autostima ferita, "ma io sono carina?" perché una femmina rifiutata la prima cosa che pensa è che non è abbastanza femmina, che non è abbastanza bella - anni di femminismo gettati al vento, welcome Dr. Freud -. E lui non vi risponderà, ritufferà la testa nei vostri capelli e vi dirà di non tagliarli mai più così corti come a settembre di quell'anno, e poi di bacio in bacio dalla fronte arriverà alle labbra. Dopodiché tutto fluisce per le sue vie naturali, in un movimento che a fotografarlo da fuori sono due persone che non sono innamorate ma lo sono state ma si vogliono bene e siccome sono molto rigide fino a due ore fa avrebbero riso in faccia a chiunque avesse azzardato l'ipotesi di vederle nude coi fiati in sincrono e gli occhi sgranati e le mani intrecciate in un modo che pensavano di esserselo perso persino prima di lasciarsi; ma quel movimento visto da dentro è acqua che si muove cercando le sue vie senza pianificare con le mappe dei geometri e le attrezzature dei geologi e si trova la propria strada da sé.
E no, non lo amerete daccapo Ex, neanche vi passerà per la testa come non passerà per la sua, ma rimanere abbracciati è la cosa più facile del mondo, e pure quella più giusta stamattina che si sta facendo l'alba e quei colori oltre le case oltre il fiume sono così belli, come pure i baci suoi, come pure le carezze, in questo istante, e quest'altro, e questo, e poi ciao buona giornata ci sentiamo ciao.

Trovi un altro più bello che problemi non ha!

E quando come scusa per non uscire tirano fuori quella dello stomaco imbarazzato e non puoi nemmeno augurargli di andare a cagare...cosa si fa?
Raffaella Carrà docet...
Trovi un altro più bello che problemi non ha!

sabato 2 luglio 2011

Non sono donna, sono femmina.


E me ne frego altamente del tono spregiativo del termine. Nella parola Donna c'è un alone di santità, schemi precostruiti e camicie da stirare per tutta la vita.
Post ispirato dal precedente di Paddozza.

Io non so se sono anormale, se sono stronza, se sono inutile per la società. So per certo che sono egoista, e tendenzialmente propensa alla superficialità. Quindi, io non voglio figli. Non voglio neanche sposarmi a dirla tutta, chè una firma per stare al gabbio tutta la vita, oltre al fatto di spendere 20mila euro per dar da mangiare alle ottave generazioni, non è un pensiero che mi garba tanto eh? Con 20mila euro mi posso comprare -minimo- 17mila borse.
Però forse imbottita di tequila bum bum e sotto minaccia di un bazooka, potrei anche arrivare davanti al sindaco (matrimonio religioso? Avanti su, non esageriamo adesso, ma neanche strafatta di eroina) e dire irrazionalmente "si, voglio passare il resto della mia vita a lamentarmi della tavoletta del cesso alzata". Ma figli, NO. Nè maschi, nè femmine, nè ermafroditi. Nè che somigliano a me, al papà, alla nonna, alla zia, al postino. Per una svariata serie di motivi:



1 - Sono una persona del tutto priva di istinto materno. Nessun bambino mi intenerisce, mi fa sorridere, o mi fa venir voglia di prenderlo a morsi. No, i bambini mi fanno senso. Sono piccoli, se li prendi male si rompono il collo, hanno il cranio aperto e possono vomitare in qualsiasi momento, magari sopra una maglietta nuova o i capelli appena piastrati. OMICIDIO.
2 - Sono una persona senza neanche una benchè minima traccia di pazienza. Un bambino che strilla, piange senza motivo, fa i capricci, si lava la faccia con il mangiare... OMICIDIO.
3 - Sono una persona snob per quanto riguarda gli odori. Tutto intorno a me deve profumare. TUTTO. Cambio del pannolino.....? Dentro la lavatrice. Quindi, suppongo, OMICIDIO.
4 - Sono una persona egoista che non ha la benchè minima intenzione di rinunciare ad uscire la sera, ad andare a mare con le amiche, ad avere hobby e passatempi, ad avere tempo da dedicare alla mia persona e alla cura di me stessa, al farmi lo shampoo e la piastra e a perdere mezz'ora buona per pensare a cosa indossare, ad alzarmi tardi quando non lavoro. Per quale misterioso e oscuro motivo dovrei mettere un'altra cosa prima della mia persona? Sacrifici riesco a farne solo pochi, e tra questi i più sono per il mio cane.
5 - Soprattutto, sono una persona che, lo dico e me ne fotto, ritiene di avere un grandissimo bellissimo fisico che non ho intenzione di rovinare con smagliature fino allo zigomo, tette floscie post allattamento (e la sola idea di allattare mi fa venire brividi di freddo) e 25 chili in più. Per poi sopportarmi mio marito che guarda le sgallettate magre senza figli. MA STO CAZZO!

Io non sono donna come la mamma, sono femmina come l'amante.

Ovviamente Fidanzato vorrebbe avere una squadra di calcio. Che io dovrei amorevolmente allevare rinunciando al mio lavoro ed attendendo il di lui ritorno la SERA, quindi quando non c'è più una cippa lippa da fare...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!

No, non sono il tipo. E se ne sta accorgendo anche lui. Pare che la cosa non gli pesi perchè è convinto in un mio repentino cambio di opinione dopo i 30 anni d'età.... (vedi la risata sopra, neanche a riscriverla).
Ma c'è che semplicemente, io sono onesta e sincera con me stessa.
Non tutti possiamo procreare, e l'esempio è l'immensa mole di idropeni saturi che circolano per tutto il globo terracqueo. Io non sarei in grado di crescere un figlio, finirei in depressione post-parto e lo soffocherei con un cuscino al primo eccesso di strilli. Perchè il fine ultimo della vita di una donna è spaccarsi in due come una mucca dal macellaio per votarsi ad una vita di sacrifici che il marito-uomo-padre NON condividerà mai? Perchè dovrei essere considerata come un utero in tacchi alti, o un'incubatrice con il lucidalabbra?
E proprio questo gli dissi recentemente in una discussione. Se mi ami e vuoi stare con me, rassegnati ad una vita senza figli, lo sai già da prima. Devi amare la mia persona, non la mia capacità di emettere ovuli. Pare che la cosa gli stia bene al momento. Ma già so che verrà il momento in cui anche lui, come qualsiasi uomo, desidererà spargere il suo seme per continuare la stirpe.
E allora saranno uccelli senza zucchero.

Adiòs!

venerdì 1 luglio 2011

pensieri profondi

Care zitelle, eccomi dopo una medio-lunga assenza, sono tornata dalla Spagna e quest'ultimo periodo è stato fintroppo incasinato per me.
E mi soffermo con un pensiero che mi frulla in testa da un paio di giorni.

Premetto che stimo & ammiro le ragazzuole che sentono il bisogno di crearsi una famiglia, convolare a giuste nozze, procreare, ma tutto questo è ancora lontano anni luce da me.

Detto questo, sono due giorni che penso che quest'estate una delle mie amiche più care si sposa, e un'altra cara amica partorirà il suo terzo bambino. Tutto ciò è molto bello, ti fa sentire realizzata, sono sicura che il fine ultimo dell'esistenza sia dare seguito alla propria progenie e forse anch'io prima o poi non ne sarò esente.
Credo che sia bello un giorno guardare il proprio amore negli occhi e dirgli "sì, lo voglio", come sia altrettanto (anzi, sicuramente di più) bello stringere la propria creatura tra le braccia, pensando che è il sangue del tuo sangue e che sicuramente non potrai amare nessuno più di lui/lei.

E in mezzo a tutti questi pensieri profondi, il più profondo e sincero pensiero è: MA DOVE MINCHIA LI TROVO I SOLDI PER IL REGALO??

Detto questo, passo e chiudo e vi auguro un sereno inizio di estate (e un proseguimento altrettanto sereno).

Vostra (anche se non sempre presente) Paddozza.

Bella vigna poca uva

Ragazzeee sto cominciando a preoccuparmi un pò, dovrei? state tutte bene?? Spero di si e mi auguro di leggervi il più presto possibile!!!
Aggiornamenti:
La sera del giorno in cui avevo scritto il mio ultimo post rincontro sotto casa quel tipo superwow...da vicino BELLISSIMO, somiglia a claudio santamaria!!!
Ma NON è TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA...infatti 'na sola!!!
AL PEGGIO NON C'è MAI FINE... un cafone travestito da gentiluomo!!!
OCCHIO VIVO E MANO AL COLTELLO...mi sono avventurata in questa nuova conoscenza
Il TROPPO STORPIA : mi raccontava delle sue storie parallele, si al plurale! Non che io sia gelosa ma ho la pretesa che abbia per lo meno interesse a conoscermi e per lui il TEMPO è TIRANNO, ccè credo 6 femmine da gestire!!!
Già dalla prima uscita ha avuto delle attenzioni particolari, carezze, effusioni che di solito si riservano quando c'è un minimo di confidenza CHI FA PIù CAREZZE CHE NON SUOLE, O T'HA GABBATO O GABBAR TI VUOLE.
Mi son fatta gabbare...LO SPIRITO è FORTE E LA CARNE è DEBOLE.
Lo SO CHE A PENSARE MALE SI FA PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA!!!
eppoi MEGLIU DIRI CHISSACCIU CA CHISAPIA = meglio dire "che ne so" che dire "che ne sapevo". 
Ho deciso di non cercarlo più, devo proteggere il mio cuoricino già tormentato e ho l'impressione che il belloccio potrebbe solo farmi soffrire. RINUNCIO!
MI dispiace parlare per luoghi comuni e i proverbi aiutano in questo ma la verità è che non trovo un minimo di differenza in tutti gli uomini che ho incontrato, anzi l'unica originalità sta nel modo in cui certamente ti deluderanno!!!
Prevedibili come una coda tra barberino e roncobilaccio!
Profondi come una pozzanghera ad agosto!
see you soon girls
sbacetti

venerdì 24 giugno 2011

I miracoli esistono

triiiiiinnn (telefono che squilla e voi dovreste rispondere)  Agente Serendipity chiamavo per informarvi ...
Ragazzeeee a parte il fatto che Fringe mi sta condizionando la vita, consiglio a tutte di vederne almeno una puntata...volevo aggiornarvi della mia situescion...e a fondamento di tutto quello che mi è successo c'è una verità:
I miracoli esistono!!!
Prima manifestazione miracolosa: Quando tutto mi sembrava impossibile e la mia vita si svolgeva tristemente&depressamente sopra un'isola poco felice, IL LETTO...ecco che trovo la grinta per studiare uno dei diritti più soporiferi...il diritto tributario. Esame superato con soli 10 giorni di studio...performance brillante!
Seconda manifestazione miracolosa: L'altro giorno mentre stavo tornando a casa ho flirtato per pochi istanti con un tipo superWow, ci siamo sorrisi e ...e poi basta! Pensavo che non l'avrei mai più rivisto invece stamattina mentre portavo a spasso la mia Curry, lui era li...a qualche metro di distanza da me...abita proprio vicino casa mia! Non è fantastico???Ora però devo trovare un modo per rendere meno platonica la cosa anche perchè l'astinenza comincia a farsi sentire e sento il bisogno di abbandonare la Dias quanto prima!!!
Terza manifestazione miracolosa: Sapete quando si dice...poi un giorno ti svegli e non ci pensi più...è successo!!! Ogni tanto il suo pensiero bussa alla porta della mia testolina, ma lo fa con garbo e soprattutto non rompe di primo mattino quando l'unica cosa alla quale si dovrebbe pensare è preparare un buon caffè.

Note aggiuntive:
Dopo un mese di assunzione scopro che delle fiale di fosfoglutil dovevo premere il tappo per rilasciare le erbette miracolose...mai fatto!!! quindi hanno funzionato sul mio organismo solo con effetto placebo.
Dopo un mese di assunzione Magnesio scopro che aumenta l'appetito.
Ho deciso che il caro vecchio caffè è più che sufficiente!!!  

giovedì 16 giugno 2011

La fine di una storia come una sbronza

Devo dire che il post di ciccuzza mi ha ispirato...
Gli effetti di un amore negato soprattutto per volontà altrui secondo me possono paragonarsi a quelli di una sbronza presa male i cui effetti nel tempo(per una storia d'amore ovviamente più lunghi) svaniscono pian piano.
Mi è capitato di odiare il Salento e tutto quello che da li proveniva...Perchè??? Ovvio perchè uno dei miei ex ( voi inseritelo nel database col nome in codice Lupen, io in curriculum adesso lo cito come il mio secondo vero ragazzo in termini di importanza , esperienza che doveva esser fatta ma certamente non ripetibile)  era salentino doc.
A distanza di 5 anni dalla fine di quella storia, riesco ad ascoltare i sud sound sistem con piacere, riesco ad intrattenere conversazioni con chi da quei posti proviene senza storcere il naso.
Prima il solo accento mi dava la nausea a volte il vomito...Ora è quello che mi sta più simpatico fra tutti i dialetti italiani (anche se amore incondizionato merita quello toscano).
Oggi invece  il mio odio è diretto, sempre grazie ad un mio ex, chiamatelo pure Monopalla, ( non chiedetemi perchè, arrivateci da sole e fatevi una grossagrassa risata) a James Joice e in particolare Gente di Dublino...Odio i Beirut, gruppo musicale amatissimo dal sopracitato.
(Cari James&Beirut non me ne vogliate, il tempo sistemerà ogni cosa, ti leggerò vi riascolterò.)
Sono sicura, l'esperienza passata me lo conferma, che la mia sbronza prima o poi passerà e io ritornerò ad amare queste cose che oggi odio con tutta me stessa e forse sarò capace di amare anche un' altra persona.
Note aggiuntive:
5 sigarette
1Magnesio, 1fosfoglutil
3 caffè, 1 red bull
50 ehmm vabbè 70gr di cioccolato fondente


La stagione dei monsoni


Ciclicamente, mi vengono le crisi d'identità: immaginatevi una meravigliosa spiaggia tropicale sulla quale, senza capire né come né perché, all'improvviso si abbatte un monsone di quelli che proprio capisci perché ci sia il suffisso accrescitivo.
Sono nel pieno della stagione dei monsoni.



La settimana scorsa, ho rivisto dopo più di un anno l'Ex che è stato il mio unicoverograndeammòre, colui che mi sarei volenteri sposato e con cui mi sarei volentieri riprodotta per dare un seguito al mio genotipo. Non mi ha fatto grande effetto rivederlo: dopo tutto questo tempo forse quel senso di vicinanza, la telepatia che si era instaurata tra noi dopo tutto quello che avevamo passato insieme, si sono diluiti nei giorni, nei mesi che sono passati. Non riconoscevo neanche più bene la forma del suo corpo, abbracciandolo, e ho dovuto ammettere con me stessa che pure i corpi dimenticano, forse anche più rapidamente di tutto il resto. Siamo stati insieme solo per il tempo di un caffè, poi lui è tornato da NuovaFiamma, la sicula deficiente (e non me ne vogliano tutte le altre sicule del Club: specificherò che essa è di Paliemmo, e che solo in quel luogo sono concentrati tutto il mio odio e il mio disprezzo: la restante parte della Trinacria ne è immune).

Questa settimana, invece, è uscito fuori che, per meglio fare una pessima figura davanti a tuttio il pubblico di un reading che si terrà questo sabato, noi "lettori" avremmo dovuto preparare una sorta di booktrailer del nostro brano. Capite bene che il tempo stringeva, e pur disponendo io dell'amico più bello del mondo (detto "tantopoilarisolviamoalmontaggio"), occorreva trovare gente abbastanza folle da farsi riprendere da me per un progetto che nelle mie intenzioni doveva risultare del tutto tamarro e possibilmente anche un po' brutto. La prima era la mia migliore amica, che in quanto tale ormai accetta quasi passivamente ogni cosa folle io le proponga. Mancava però un attore maschio. Dopo aver contattato il tipobellomaanarchico di qualche post fa e aver incassato il suo rifiuto, ho dato una rapida scorsa alla rubrica del telefono e ho realizzato che non c'era praticamente nessuno tra i miei conoscenti che si sarebbe prestato a farsi riprendere in una bella mattina di giugno, in un giorno rigorosamente lavorativo. Sennonché si dà il caso che il buon Furio - il mio ex, con cui ci siamo lasciati a dicembre -, nel suo tempo libero si dedichi per l'appunto ad attività recitative, e sia un doppiatore da paura. A quel punto che fai, non lo chiami? E l'ho chiamato, anche se l'ultima volta che ci eravamo sentiti era stato per insultarci in modo gelido e altolocato, ma pur sempre di insulti trattavasi.
Lui è stato inaspettatamente carino e gentile, e si è messo immediatamente a disposizione. Abbiamo passato una giornata divertentissima, piena di chiarimenti ma soprattutto risate, ci siamo rinfacciati qualcosa, ne abbiamo taciute altre, abbiamo girato il video è lui è stato bravissimo - esattamente come mi aspettavo -.
Ce l'ho ancora con lui per alcuni comportamenti che secondo me sono stati scorretti, ma sarei una vera scema cretina bugiarda se non ammettessi che con lui, nonostante tutto, mi ci trovo bene. Non in senso "amoroso", ché riguardandolo bene non capivo assolutamente cosa ci potesse essere stato, in lui, a indurmi a volergli saltare addosso ogni volta che lo vedevo arrivare da lontano, e a strappargli i pantaloni di mano la mattina quando cercava di vestirsi.
Era qualcosa di più sottile, ma anche molto più dolce e - forse - più sincero: lo stare bene a ridere con lui, ad abbracciarlo e ascoltarlo, come faccio di solito coi miei amici.
Non so se lui potrà mai essere veramente mio amico, per via di certi suoi lati del carattere molto oscuri che a volte mi terrorizzano, però sicuramente l'averlo "ritrovato" mi ha fatta sorridere.

E mannaggia a me che non riesco mai ad avercela con le persone a cui ho voluto bene per più di un periodo di tempo molto - troppo - limitato.



uff.
 

mercoledì 15 giugno 2011

E non siamo mica qua a pettinar le bambole eh?

Uff, io non sono cattiva, mi disegnano così.
Comunque ho quattro annunci da fare:

Uno. dawning, medea85, Moemi e Ltfgg sono fuori dal club.
Due. Abbiamo una nuova Bridget in prova, Serendipity1984, che presto farà il suo post di presentazioni.
Tre. Premio al valore per una delle Bridgets più presenti del blog: ciccuzza, nominata amministratrice.
Quattro. Mi sposo il mese prossimo.

(Ci avevate creduto per un attimo eh? Tranquille, non mi vedrete mai in abito bianco :P)


Detto ciò, adiòs!

Stralci di una conversazione qualunque

Oggi, dopo una mattinata devastante all'università in cui non ho concluso NIENTE, torno a casa e parlando con mia madre

Io: Mà, oggi mi sono innamorata! 
Genitrice piacevolmente stupita: Di chi? 
Io: Di un cucciolo! 
Genitrice visibilmente delusa: Ah, pensavo di un ragazzo...
Io: No, ma figurati!

martedì 14 giugno 2011

Tipo che...

Quando tu stai una pezza e il tuo ragazzo invece che venirti a consolare, va a casa degli amici per la solita serata tra maschi.
Non credo di dover aggiungere altro.

martedì 7 giugno 2011

Donne, a raccolta!




 



E non aggiungo altro!

Il post im-post

Innanzitutto, non è mica facile decidermi sul tema di questo post: dovrà essere un aggiornamento sulla mia situazione sentimenDala (per non essere brutale e chiamare le cose col loro nome...) oppure una cosa da Zitella seria che s'interroga sulla Vita l'Universo e Tutto Quanto?
Dilemma.
Volendo parlare della prima cosa, dovrei informarvi che il mio ritorno in DIAS immine, immine in un modo imminentissimo. Eravamo rimaste al fatto che avevo conosciuto questo tizio, bello come una torta caprese con due centimetri di glassa al cioccolato sopra, ma non altrettanto scuro. E' pure simpatico, il tizio, con le sue idee anarchiche tipo che se sto facendo una cosa io al cellulare e ai messaggi  non ti rispondo perché sono completamente calato nel momento, mica come te che devi sempre programmare e organizzare tutta la tua vita in anticipo e non ti godi mai un cazzo, e non ti scrivo neanche dopo su fessbuc perché io non sono maniaco come voi che vivete la vostra vita attaccati a queste macchine. Avessi avuto diciassette anni, forse pure venticinque - ho fatto tardi lo sviluppo -, mi sarei innamorata di lui e gli avrei dedicato tutta la serie completa di poesie di Ginsberg/Cohen/Prévert e tutta quella gente là, in un impeto da ragazza adolescente sfatta dal suo sentimento che s'innamora del bello e maledetto che se la caga solo a pois perché rivendica il suo diritto di essere cittadino del mondo e pertanto icona vivente della libertà morale e amorosa (fine).
Però di anni ne ho ventotto, volendo essere buona con me stessa e non specificando che in realtà sono quasi ventinove.
Da cui ne deriva che, per quanto uno possa essere bello al punto che ogni volta che lo guardo inevitabilmente m'incanto come una vecchia rattusa su questo o quel particolare - gli occhi, quando mi parla; le mani, quando guida; il culo, quando sale le scale -, bisognava proprio che io mi fossi completamente rimbecillita per lui, o che, in alternativa, lui fosse il più memorabile maneggiatore di capezzoli femminili (o altre cose a piacere, ma insomma, ci siamo capite) che io avessi mai incontrato sulla mia strada, per poter portare avanti una cosa che lui si ostinava a non voler definire trombamicizia, ma che io, pur grande collezionista di sinonimi, non sapevo in che altro modo chiamare. Purtroppo nessuna delle due cose si è verificata: né io mi sentivo il fatidico battaglione di farfalle nello stomaco al solo pensarlo, né lui - per quanto si sia battuto onorevolmente - si è distinto a tal punto nelle attività ludiche da letto da indurmi a rimanergli saldamente azzeccata.
E sono assai convinta di aver fatto bene, ché tanto comunque era palese che come "relazione" non sarebbe andata avanti molto a lungo. Certo, però, non posso negare che il rivederlo dopo quasi un mese alle prese con una rampa di scale mi abbia smosso quel fremito. Ma poi mi sono ricordata del suo discorso sui telefoni, e del fatto che cinque minuti prima l'avevo visto guidare al centro strada perché troppo impegnato a mandare un sms, e tutto mi è morto dentro così, come se nulla fosse stato.

Volendo parlare della seconda cosa, invece, avrei dovuto pensarci prima perché mo è tardi e ho da fare e non ho più il tempo per tediarvi con le mie riflessioni da Zitella seria. Tanto la risposta sarebbe comunque stata quarantadue.
Ciao a tutte.

venerdì 3 giugno 2011

Se avessi voluto vivere con una persona che presenta tutti i sintomi del ciclo mestruale...mi sarei data al lesbo!!!!!

domenica 29 maggio 2011

Ostruzionismo finito.

Ok giovini pulzelle, i commenti del blog sono di nuovo liberi.

Cari maschietti che circolate qua, non fatemene pentire.

After di which (dopo di che), mi venne un'idea. Ricordate il
contest fatto ormai due anni fa sulla donna più figa della vostra vita?

Ecco. Ne voglio fare un altro. Ma siccome siamo una democrazia, e il primo l'ho praticamente imposto, vorrei sapere VOI su cosa vorreste farlo. Le risposte ai commenti di questo post.

Le regole di base sono le stesse: TUTTE devono parteciparvi.
A tal proposito, LaCapa non è più moderatrice del blog, visto che il suo ultimo post risale al 16/03/2010....... In genere le regole sono uguali per tutte, quindi ci sarebbe l'esclusione dal blog, ma vedo che non è l'unica che ha allentato la cinghia.

Solo per questa volta vi manderò un messaggio privato, sia chiaro.

dawning, ultima pubblicazione il 13/06/2010.
Ltfgg, 23/05/2010.
medea85, 08/04/2010.
Moemi, 20/04/10.
_Moemi_ 25/11/10.


Non fatemi fare le purghe staliniane al solito. La boss è tornata, e si è impuntata sul club delle zitelle.
Non avrete scampo.

Post entro il 15/06. Tutte.

domenica 15 maggio 2011

Malintesi

IO: Ma poi ieri sera che hai fatto?
ILMIOMIGLIOREAMICO: Niente, sono stato casa...
IO: E perché non mi hai chiamata?
I.M.M.A.: Perché per tutto ieri ho visto che non postavi niente su facebook, e ho pensato che stavi scopando.
IO: Macché. Stavo studiando come una disperata.
I.M.M.A.: Ah, quindi neanche tu sei uscita.
IO: No, io sì che sono uscita. Solo che, visto che non mi avevi chiamata, ho pensato che stavi scopando e non ti ho detto niente.

E' che, quando si tratta di persone care, ci si augura sempre il meglio per loro.

giovedì 12 maggio 2011

Buonasera mie carissime colleghe,
è un pò che non mi faccio sentire, e faccio mea culpa...ma non ho avuto internet per un pò da quando udite udite...sono andata a convivere con lui dopo 3 anni di relazione stabile e duratura...il risultato??
NAMMERDA!
Oltre ai già messi in conto problemi economici, questa convivenza è un disastro...liti continue, abitudini troppo diverse, atteggiamento suo tipo "wilma dammi la clava!"...tutto ciò mi rende nervosa, stressata e molto molto incazzata!!

giovedì 5 maggio 2011

Oooooooooooohm

IO AMO LA SPAGNA.
Il sole, il calore della gente, il cibo, e soprattutto la sangria :P
E la primavera che ri risveglia l'ormone qui è anche più forte...
Ho conosciuto un figo, ma così figo, ma così figo che è meglio fare un po' di meditazione...... oooohm oooooooooohm ooooooooooooooooooooooooohm
"No puedo, tengo novio"

Certo, la fedeltà è una scelta, ed io non tradirei mai il mio ragazzo, ma ogni tanto qualche piccola golosità per gli occhi ci vuole :P 

Ho deciso, in un'altra vita voglio nascere in Spagna!

Quando il cattivo umore si vede dal mattino, dalle 4.21del mattino.

04.21 a.m. : trrr trrr trrr (vibra il cellulare), apro mezzo occhio, stendo la mano, predo il cellulare e guardo: 1 nuovo sms. È lui che scrive "tornato ora, sono bello brillo e non mi sono annoiato troppo. buona notte :* "

Dovrebbe essere vietato per legge inviare sms a quell'ora, ma non è questo il punto.
Il fatto è che il mio caro ammmmmmore quando esce con i suoi amici fa tardi e si diverte, quando esce con me o con me&i miei amici sbadiglia tutto il tempo e a una certa ora inzia a chiedermi di andar via.
Gli ho chiesto più volte se si trova a disagio con i miei amici, se li trova poco simpatici e noiosi, ma la sua risposta è stata sempre negativa.
Ordunque, mi prendi per il culo esimia testa di cazzo!
Perché due sono le cose, o possiedi due personalità o mi prendi per il culo.
Sarò pure una che pretende tanto, ma a ste condizioni non lo so più se mi va di giocare questa mano al gioco dell'amore.
Mi sembra ingiusto che io debba stare a guardare cose del genere che per lui sembrano assolutamente normali.
È un periodo che si litiga sempre, ma certe cose io non le reggo.
Quando non vuole uscire solo perché non gli va di riaccompagnarmi a casa; quando esce con gli amici e nemmeno mi invita; quando usciamo io e lui e dopo cena mi riaccompagna subito a casa; quando propone di uscire e poi nel corso di qualche ora cambia idea.
Boh forse davvero sono io che sono negativa e che non mi accontento, ma mi aspettavo qualcosa di diverso da questa relazione.

mercoledì 27 aprile 2011

chi non muore...

Aggiornamento scarno e veloce solo per dire che finalmente NuovoFenomeno è sparito dai miei pensieri.
Sparito totalmente magari no dato che siamo amici e frequentiamo le stesse persone ma almeno mi è passata (o comunque mi sta definitivamente passando) la sbandata atomica che avevo preso per lui. 

Adesso avanti il prossimo!

mercoledì 20 aprile 2011

Questione di prospettiva

Quando lui ti dice "ho ancora il tuo odore addosso"...
... perché sono giorni che ha la febbre alta che non è riuscito neanche a farsi una doccia.



AGGIORNAMENTO: avvenne un dì che me ne andai bel bella a pranzo a casa di uno splinderiano da poco trasferitosi nella mia città - questo, a riprova del fatto che si possa anche uscire dall'epilettogeno universo dei pixel, e incontrarsi alla luce del sole, con dei fotoni veri tutt'intorno -. A casa di costui v'erano altre genti, ma di essi uno in particolare attirò la mia attenzione in quanto - poffarbacco! - latore di occhi di un azzurro tale che al confronto la bandiera del PDL è verde-melma. E' cosa nota, difatti, che io nutra un malcelato debole per l'iride cerulea.
S'ischerzò, si rise e ci si diede al buon tempo pria, durante e poscia il desinare. Ma fu solo nei giorni seguenti che addivenni alla conclusione che forse anche nel suddetto la mia persona aveva risvegliato qualche interesse; di qual genere detti interessi fossero, non sto qua a dirvi, vi basti sapere che mi ritrovai, dopo sollazzevol nottata, a cibarmi di banane fritte - che non si chiamano banane, ma banane sembrano e adunque per me banane sono - approntate da lui all'uso nigeriano per pranzo, al fine di non interrompere lo studio delle mie sudate carte.



Non dimandatemi, fanciulle, quali siano i rapporti che mi legano a costui, perché per il momento non ne so una sega. So che sono stata bene, e tanto mi basta.
In fede, vostra
Ciccuzza




Ulteriore aggiornamento (una settimana dopo)
cioè, Bridgets, ve lo dovevo scrivere perché scommetto che nessuna di voi può vantare una seconda uscita come la mia: una serata intera, dalle otto e mezzo alle tre di notte, lui con la testa appoggiata alle mie ginocchia, io che gli carezzavo la schiena. il tutto avveniva molto romanticamente al pronto soccorso dell'Umberto I, ove ci eravamo recati a causa dell'invincibile febbre alta di cui all'inizio del post.
gran seratona, ragazze, con tanto di meravigliosi trip: un traumatizzato con lesioni al midollo spinale che si alza e cammina, un ciccione enorme con maglione blu, zoccoli in tinta e, avvolta a mo' di asciugamano intorno alla vita, una gigantesca carta di uovo di pasqua dorata, e tante tante altre cose che voi umani non potete neanche immaginare.
invidiatemi.

giovedì 14 aprile 2011

è finita..

1 mese di conoscenza ..5 mesi di convivenza.. è finita...ed è la cosa migliore per me.

Cronologia:

 L’inizio della fine: Volevo lasciarti, ma mi sono reso conto che ti amo piu di prima, ed io mi incazzo,

il giorno  dopo:  Ho deciso di stare solo qualche giorno per capire che provo, va via un giorno poi torna

Terzo  e quarto giorno: Ti amo piu di prima

Quinto giorno: sente l’ex che aveva lasciato per me… A sua detta chiamato da lei, a detta di lei chiamato da lui..io gli dico: se senti lei con me hai chiuso, prima ok, poi no tu mi soffochi.. la sera se na va di casa cacciato da me

Sesto giorno:  ritorno

Settimo giorno: vuole stare solo, deve capire che vuole dalla sua vita.. gli faccio le valige e se ne va dicendo è solo un distacco fisio, io ti amo lo faccio per noi..

Dopo qualche altro giorno di non cagamento da parte  mia ritorna, rimane da me dice che mi ama.. e quando gli dico se torni è per rimanere lui dice: devo stare solo,  devo trovare i miei obiettivi.. va via non mi cerca e non lo cerco.

Svariati ritorni parziali, forse la sua incapacità di stare solo,  forse l’affetto residuo o la mancanza d’affetto, forse tante cose..

Comincia a risentire l’ex… anzi la risentiva prima di ritornare e poi rifuggire.. la sente tutt’ora credo spesso.

Ha cancellato tutte le nostre foto e poi mi ha cancellato da Facebook, forse per dimostrare a lei che con me ha chiuso.


Ed io in tutto cio mi sento di merda… mi ripeto che non ho bisogno di una persona che promette e poi scappa,
che tradisce ripetutamente, mi ripeto che ho perso tutta la fiducia in lui, nelle sue capacità, nei suoi valori, nella sua integrità morale. Uno che non vale il valore che gli hai dato.

E’ un coglione.. (permettetemi di dirlo e di urlarlo) non sa quello che vuole, non mi ama, non mi merita, è un traditore, è un debole, non ha concluso nulla nella sua vita ed ha rovinato di nuovo la mia. Solo promesse e parole al vento.. in pratica: un pugno di mosche. Se lo riprendesse l’ex.


 Ma non basta, sto male perché mi sono fidata, perché gli ho dato tanta, ma tanta fiducia..gli ho dato l’anima.. purtroppo fa male.. l'amore se ne andrà via pian piano, starò bene pian piano...Maledetta sindrome da crocerossina!

Mobbastaperò, non la vale questa sofferenza. Meglio capirlo dopo 6 mesi che dopo anni.

Single si sta bene.

martedì 22 marzo 2011

E' primavera, svegliatevi bambine!

Oooooooohhhh!
(...oooooohhhh)
C'è nessunoooohhh?
(...unooooohhh..?)

C'è l'eco, qua dentro. Non Umberto, per fortuna, il quale mi farebbe fucilare all'istante per le quattro righe qua sopra. E anche per quelle che seguono.
Zitelle, dove diamine siete finite? Date un segno di vita, uno qualsiasi, uno sparo a salve da un cannone, una proiezione psichica del vostro doppelganger, quello che vi pare, ma rivivete! In fondo è primavera, gli animali escono dal letargo, fioriscono le minigonne sulle gambe di noi ragazze - anzi: di voi ragazze con le gambe che non sembrano quelle di Gattuso -, Larussa esulta col suo ghigno demoniaco perché finalmente ha trovato un modo efficace per dar sfogo a tutte le ataviche frustrazioni dovute al suo pene piccolo, i bocciuoli sembrano cosparsi di una polverina magica che pare farli brillare di luce propria (sarà cesio radioattivo?), le bandiere italiane garriscono sui balconi e sulle finestre e nei caminetti della Lega - da loro la primavera arriva più tardi -.
Non chiudetevi nel vostro mutismo: partecipate anche voi al risveglio luminoso dell'emisfero boreale tutto.
Almeno, finché potete.

lunedì 21 febbraio 2011

Usi criminosi

Amiche briggezz. ciao a tutte.
Con questo post, intendo fare un uso criminoso di mezzo pubblico, perché innanzitutto vi volevo dire che io oooodio splinder, in quanto nei giorni scorsi ho provato più volte a commentare i vostri post, ma quando li inviavo mi compariva una specie di errore e si scancellava tutto. Il che è grave soprattutto per i commenti al post di Cerveza, che erano delle cose lunghe e articolate e dopo la terza volta che ci riprovavo (perché, essendo io una Giorgiona patentata, mica salvavo... noooo! ogni volta riscrivevo tutto daccapo) ho mandato a quel paese splinder, il Ctrl+C, l'Italia metà galera, poi l'Italia tutta intera, i Puffi, Gargamella, li mortacci loro e chi non glielo dice con la voce di Mike Bongiorno (cit.).
Mo se splinder mi cancella pure questo post, gli mando contro uno dei superpersonaggi creati da mia madre dopo il famigerato Tomonx, protagonista di Forrest Gump: la nuova Nemesi di internet, Margherita Hacker!

Ma comunque.

Per tornare a fare la zitella seria che scrive di cose serie, volevo aggiornarvi con l'ennesima chicca prodotta dalla mente - ormai acclaratamente malata - di Furio, a.k.a. Sestoscemo, a.k.a. l'ultimo trofeo nella mia magnificente esposizione di psicopatologia umana maschile.
Riassumendo brevemente: dopo esserci lasciati, sono sopravvenuti giorni di intensi litigi per incomprensioni e malintesi (forse), occasioni nelle quali io do il meglio di me quanto a interpretazione del ruolo della Pazza Isterica e Acida Oltre Ogni Dire. Mi aspetto di essere chiamata dall'Academy a giorni, per la nomination.
Però poi calma, tranquillità, e non-sentenza reciproca. Solo che io sono fatta un po' così, diciamo, sono fatta strana, e questa cosa che l'ultima volta che ci siamo visti - la mattina del 23 dicembre, quando sono partita per il Paesiello Natio - era un'apoteosi di cuoricismo da diabete, e poi è successo un '48 (anzi, un '96, ma che dico? un '3578, un esponenziale n tendente all'infinito...) tutto e solo per telefono e via mail, proprio non mi scendeva giù. Non che volessi tornarci insieme, considerate le cose di cui vi ho già parlato. E' solo che a me pare sempre brutto chiudere le cose "virtualmente": al punto che per esempio l'anno scorso presi bel bella un treno per Torino la mattina dopo aver chiuso una storia, col rischio che lui neanche venisse a prendermi alla stazione, perché non mi scendeva giù che ci dovessimo mollare definitivamente per telefono (per la cronaca: lui ci venne, alla stazione, e rimasi là due giorni, e forse, anche se furono gli ultimi, sono stati i momenti più belli che ho passato con lui... ma il tizio in questione era di tutt'altra tempra, rispetto al nostro buon Furio). Sarà che voglio le lacrime in diretta, le voglio toccare - le mie e le sue -.
Insomma a fine gennaio ho chiamato l'ottimo Furio per chiedergli di vederci, e anche per chiedergli se mi portava dei libri che cerco da anni, quando tornava da Parigi. Lui ha glissato, "no, è meglio di no... lasciamo tranquillizzare un po' le acque". Quali acque? Di che?
E dopo due giorni mi ha richiamato per chiedermi "ma cosa volevi dirmi l'altro giorno? solo dei libri?" "no, volevo chiederti dei libri, e di vederci" "e nient'altro?" "... in che senso?" "no, niente, così". Il misterioso Furio.
Qua, a onor del vero, devo dire che io ho commesso un errore: nel senso che lui mi aveva già detto, seppure con spiegazioni per nulla plausibili, che non ci teneva a vedermi. Però io qualche giorno dopo, dovendo accamparmi per una giornata intera in una biblioteca vicino casa sua, l'ho chiamato per chiedergli se volesse pranzare insieme a me. Mea culpa, briggezz, lì ho fatto una cazzata, ma comunque non mi sarei mai aspettata la sua reazione glaciale nel rispondermi, né la pippa chilometrica che mi ha attaccato di conseguenza, sul fatto che avremmo dovuto aspettare per poter essere amici ("Fu', ma io non penso che io e te possiamo essere amici... cioè, con Ex ci sarei potuta rimanere amica, ma con te... boh, non so se voglio..."), in modo che poi se avesse avuto una storia con un'altra avrebbe potuto presentarmela ("Fu', così come a me hai presentato tutti gli amici tuoi? specialmente la tua Ex Grandissima Scassapelotas?"), che in effetti se non mi aveva presentato i suoi amici forse era perché a me non ci teneva poi così tanto ("ah, è per questo che mi hai crocefissa per due mesi per venire a passare l'estate a casa mia e perché io dicevo che preferivo non farti conoscere i miei genitori così presto, e tu hai fatto una caciara che non finiva più, accusandomi di avere la tipica mentalità chiusa del Sud?" - che poi, strunz, tu avrai anche preso l'accento romano, ma sei di Napoli, no di Bolzano nord... -).
Insomma, dopo quella telefonata ho preso un pennarello rosso formato gigante di tipo indelebile per superfici cerebrali, e mi sono auto-tracciata una vistosissima X in zona ippocampo-lobo limbico, in corrispondenza del suo nome.
Sennonché, in un terso pomeriggio di metà febbraio in cui sto amabilmente dando vigorose capate sul libro di psichiatria, mi giunge una telefonata da un numero che non conosco. E' l'avventuroso Furio, appena tornato dal viaggio in terra francofona, che mi ingiunge di sedermi, perché ha delle cose non piacevoli da dirmi.
Io mi spavento: oddio ha l'AIDS, oddio sua mamma si è sentita male, oddio gli hanno rapinato casa, oddio è caduto l'aereo e mi chiama per comunicarmi che è morto.
Niente di tutto questo.
Con voce greve, venata di funereo, mi dice che si è sentito usato - da me -, per il fatto che lo chiamavo con tanta insistenza per vederci, e che aveva capito tutto, che ormai aveva messo insieme le tessere del puzzle, che insomma all'inizio lui era in buona fede ma poi difatti mi aveva chiesto quali fossero i reali motivi del mio cercarlo, e anche se non avevo avuto il coraggio di dirglieli lui li ha capiti lo stesso e ha sentito che stavo mancando di rispetto a lui e alla sua Nuova Compagna - sì, ha detto proprio così: Nuova Compagna - perché ormai era inutile negarcelo, lui aveva una Nuova Compagna, e io li avevo messo entrambi in imbarazzo, ero stata del tutto irriguardosa...
Che a quel punto a mezza voce ho detto va bene, tu avrai capito tutto, ma io, sinceramente, non ho la minima idea di cosa tu stia parlando
E lui, con voce glaciale, sprezzante, ma sicura come si confa a ogni buon cavaliere senza macchia e senza paura: "tu mi chiamavi perché mi volevi come trombamico, e questa mi sembra una cosa molto brutta da parte tua, anche perché io ho già un'altra storia, e sai, lei potrebbe aversene a male".
Ora: immaginatevi un bel punto interrogativo, ma grosso, grossissimo, giallo e ciccione. Stava là, sulla mia capoccia, mentre lo ascoltavo e mi chiedevo se gli sbalzi di pressione in aereo potessero causare danni così ingenti al cervello umano, al punto da fargli partorire una cosa del genere. A lui. Alla persona con cui ho passato otto mesi della vita mia, e la quale avrebbe dovuto sapere meglio di chiunque altro come io dica esattamente quello che penso, pure se quello che penso è "guarda che io in questo momento anche se sto con te mi scoperei un altro perché questa storia non mi sembra neanche più una storia", pure se quello che penso è "anche se ti conosco da solo sei ore, mi piaci da morire, e ho voglia di fare l'amore con te e non me ne frega niente se pensi che sono una troia che la dà al primo che passa, io vorrei che tu dormissi da me stanotte".
Poco ci mancava che gli scoppiassi a ridere in faccia.
Ma lui insisteva: e allora perché mi chiamavi?
Perché mi sembrava surreale lo sbalzo tra l'ultima volta che ci siamo visti, e tutto quello che è successo dopo, perché avevo bisogno di vederti, reale, sapere che era tutto finito guardandoti in faccia.
E lui ancora, pervicace: mi sembra che non abbia senso.

Perché invece questa faccenda che io ho mancato di rispetto a lui e alla di lui Nuova Compagna - che manco sapevo che esistesse - in quanto ostinatamente convinta di volerlo come trombamico, di senso ne ha a bizzeffe, una cosa che domani mattina me lo vado a vendere al mercato tutto questo senso che mi avanza e che non so più dove metterlo ché ne ho gli armadi pieni.

Cioè.
Siamo stati insieme otto mesi, e non ha capito un'emerita ceppa di me. A saperlo prima, qualche volta avrei provato a sgattaiolare fuori dalla macchina mentre guidava e mi ammorbava con i suoi tornei di Magic, mettendo al mio posto un pupazzo formato gigante di Winnie the Pooh, per cronometrare quanto ci metteva ad accorgersi della differenza.
Chissà, magari finiva che se lo sposava...

PS: cerve', ma te lo posso mandare come messaggio privato, il commento, o cominci a insultarmi per violazione della privacy?

mercoledì 16 febbraio 2011

Di leggerezze e banalità


Ieri stavo studiando (cioè contavo le pagine da escludere dal libraccio di diritto dell'Unione Europea) e, attraverso non so bene quali processi mentali, sono arrivata alla conclusione che c'è troppa superficialità nell'usare le parole. “MA CHE SCOPERTA MERAVIGLIOSA!” direte voi “...equiparabile solo alla scoperta dell'acqua calda” aggiungo io.



Questo post sarà di una banalità sconcertante ma a me le cose banali a volte mi fanno pensare.



In genere una storia va così: ci si conosce, ci si piace, si sta insieme e dopo 3-4 giorni (quando si va lentamente) già partono in loop frasone impegnative tipo “tu sei tutta la mia vita” o “tu sei quella che cercavo” oltre, naturalmente, al super-inflazionato “ti amo” che ormai si riserva anche al tizio che ti lascia entrare per prima dal salumiere, ma solo per guardarti il didietro.



Ma... seriamente? Voglio dire, le cose sono davvero diventate così squallide o sono io ad essere schifosamente all'antica? No ditemelo perché, se quella sbagliata sono io, cercherò di rimediare, lo giuro!



È solo che non riesco ad arrendermi a questa cosa... Si sa che i primi tempi insieme sono tutti rose e fiori, tutti ciccipucci, non ci si scolla un secondo, si sospira ad ogni cosa ci ricordi la nostra cara e dolce metà che ci sembra sempre perfetta e bellissima. È la norma. I problemi vengono quando questa prima fase passa e SOLO ALLORA -sempre secondo il mio banalissimo parere- ci si conosce per quelli che siamo e quindi... perché non aspettare un pelino di più prima di sbandierare amore eterno al tipo conosciuto appena 3 quarti d'ora fa?



 



Fine del post più noioso della storia, adesso vado a riflettere sul fatto che si stava meglio quando si stava peggio.

lunedì 14 febbraio 2011

Non si dica che non ci ho provato.





 



Io odio san Valentino.
Profondamente.
Non si dica che non ci ho provato a festeggiarlo eh?
Da quando sto con Fidanzato ho deciso che la festa degli innamorati si doveva festeggiare, chè non l'avevo mai fatto, ed ora che ero davvero innamorata sembrava il caso di iniziare no?
L'anno scorso si era deciso di andare a cena fuori. Regalo romanticissimo io (una nostra foto fatta a puzzle, che la vostra Cerveza ha impietosamente scomposto pezzo per pezzo costringendo fidanzato a ricomporla SENZA IMMAGINE DAVANTI). Lui? Ha prenotato in una orribile pizzeria (no ma veramente, la gente si guardava amici di maria de filippi e sembrava l'osteria numero 5, altro che cenetta romantica) regalandomi una impersonalissima maglietta che al momento neanche ricordo.
La mia faccia schifata e basita unite al sopracciglio alzato fecero capire a Fidanzato che no, non lo stava festeggiando in modo corretto. Era un'epoca in cui Fidanzato ancora ASCOLTAVA quello che diceva Cerveza, indi si era discusso, aveva capito che, cazzo, ci tenevo, quindi l'anno seguente sarebbe andato meglio.
Poi c'e' stato il primo anniversario, e amore io ti amo e sei la mia vita e bla bla bla.
Poi Fidanzato ha semplicemente SMESSO di essere l'uomo di cui Cerveza si è innamorata (così, puff), e da dicembre la vostra cara Cerveza è entrata nella crisi del secondo anno (l'uno marzo secondo anniversario).
Dico, solo Cerveza è entrata in questa crisi, poiche' Fidanzato, dal dicembre di cui sopra, ha totalmente smesso di ascoltare la sua consorte, quindi sebbene mi lamenti da mane a sera, Fidanzato ha deciso che la sottoscritta, quando parla, lo fa solo per dare aria alla bocca. Esattamente come il suo ex che, non a caso, viene chiamato EX.
Ma faglielo capire. No, non lo capisce. E allora diamogli un'altra possibilità no? Dopo tutti i casini e le lotte che ci sono stati pur di stare assieme, non posso, come al mio solito, sfanculare tutto non appena sono scontenta infelice e insoddisfatta per più di due mesi. I periodi no capitano a tutti vero? (VERO?).
Indi, Cerveza ha riposto le speranze in questo secondo S. Lavandino dimmerda. Regali romanticissimi (un quadro bellissimo che, a ben pensarci, potrei tenere per me...), una libro personalizzato che mi son fatta recapitare direttamente in casa e persino il bigliettino tutto cuori e miele. Cosa deve fare lui? Comprare un cazzo di regalo di cui io mi ricordi 5 minuti dopo (sono una persona che si lascia distrarre facilmente, l'ho sempre detto) e prenotare un Ristorante degno di tal nome (ovviamente scelto da me, che non si posson passare due feste degli innamorati su due in un posto con le sedie di vimini -e che traballano).
Poi, l'imprevisto: il 9 mi viene l'influenza (.......ma vaff.....), e oggi è il primo giorno in cui sono fever free. E allora, amore, ma visto che hai avuto la febbre, forse è il caso che facciamo cautela no? A mangiare fuori ci andiamo per l'anniversario e stasera facciamo un'altra cosa. Tra l'altro il regalo non l'ho ancora comprato, quindi lo dovrei comprare oggi... (COOOOOOOOOSA???) Ma giuro che lo compro!
Ok, allora che facciamo stasera?
Boh.

Boh?
Dimostrazione di climax ascendente: Uau, e io che ricordavo di essere fidanzata con un ragazzo romantico, passionale e imprevedibile, che farebbe di tutto per l'unica sua ragione di vita, quindi anche organizzare una cazzo di sopresa per la festa di San valentino che sa benissimo che io la detesto ma mi sto sforzando di fare una minchia di cosa romantica e carina da circa due anni sbattendo contro la sua scoppiettante vivacità da bradipo in letargo, perchè io devo sopportare tutto ciò che fai tutte le cazzate tutte le imposizioni tutte le scenate tua madre il tuo lavoro il tuo carattere e tu una minchia di giornata da dedicare a quella povera demente che sta cercando di non mandarti AFFANCULO con tutte le sue forze, NON LA PUOI TROVARE?
Fine dimostrazione.

No, io non festeggio S. Valentino, io ODIO S. Valentino e gli uomini che sono INUTILI. No, non sono luoghi comuni. Gli uomini sono inutili, stupidi, noiosi, sentimentalmente frigidi, mammoni, viziati, maschilisti e cretini.
Lo sto per dire. Lo sto per dire. Siete pronte?



 
VOGLIO TORNARE SINGLE!

 



O quantomento, voglio un Uomo degno di tale nome!

lunedì 7 febbraio 2011

depressione, caspiTa.

Ci sono delle domande a cui giammai io troverò risposta.
Passo buona parte delle nottate a cercarla, facendo abitualmente le 4 di mattina e beccandomi le frecciatine del ragazzo della mia amica - al mio risveglio -, ma nonostante questo non sono ancora giunta a nessuna conclusione definitiva.
Poniamo che stai con un ragazzo (che chiameremo, per comodità, Furio ) che, quando l'hai conosciuto, ti sembrava l'incarnazione dell'essere perfettissimo e ideale che avevi sempre cercato. Poi, col tempo, il suo essere Furioso comincia a venir fuori, e ti senti - come dire? - un po' trascurata, ignorata, non ricevendo nessuna delle attenzioni stratosferiche che tutti i tuoi precedenti ammòri ti avevano offerto come quota minima sindacale. Allora cominci a guardarti intorno, ma ti senti in colpa, ma nel frattempo praticamente trascuri tutte le attività che normalmente impegnavano le tue energie (scrittura, studio lingue straniere, teatri, cinemi, libbri, amichi) perché ti sembra di non avere mai abbastanza tempo per tutto, da quando c'è lui. Gliene parli, gli dici pure - in un impeto di onestà, che qualcuno potrebbe anche chiamare paraculaggine, ma vabbè - che c'è un altro che ti interessa, e forse pure un altro ancora, e che insomma sì tu e lui state insieme però il fatto è che tu dentro ti senti single.
Lui glissa, oppure piange, e ti dice che sei catastrofista e pensi solo alle cose brutte e non a quelle belle.
Intanto però, come vi narrai in un vecchio post, si guarda bene dal presentarti i suoi, di amici, e anzi evita accuratamente di portarti alle loro feste di compleanno, alle rimpatriate, e cose simili. Una roba che io in otto mesi i suoi amici li ho visti 5 (cinque) volte in tutto, tre delle quali nel primo mese.

Tu gli dici "senti, a me sembra che ci sia qualcosa che non va, tu non sei preso, mi ignori, mi tratti con indifferenza", e lui ti dice che è colpa tua, che sei acida, che non stai mai un attimo tranquilla, e allora tu ribatti che se sei acida e su di giri magari è proprio perché ti senti ignorata e che comunque non è carino che lui ti urli "sei una troiaahhh" davanti a tutti i tuoi amici mentre giocate a monopoli, solo perché ridi insieme agli altri quando lui capita su parco della vittoria, il cui proprietario inscena un cabaret che manco nelle migliori puntate di zelig.
Comunque vada, alla fine la colpa è sempre tua, e comunque vada, lui alla fine riesce sempre a farti sentire sufficientemente in colpa da non farsi lasciare o - se già è stato lasciato - da farsi riprendere.

La cosa che non capisco, però, è quando a un certo punto ce la fate a lasciarvi, e stavolta è lui che dice no, non ce la faccio a stare con te (mabbruttoinfamemaledetto, e te ne esci così dal nulla dopo essere stato mesi a piagnucolare e a implorarmi di non lasciarti?). E dichiara che in fondo non ti ha mai amata, e che se non ti ha mai presentato ai suoi amici, se non ti ha mai coinvolta nella sua vita, c'erano delle motivazioni profonde.
A quel punto, una persona normale si metterebbe a urlargli in faccia i peggiori epiteti mai concepiti da essere umano dagli albori dei tempi.
Io no. Io ho chiuso la telefonata con un normalissimo - e anche gaio, per darmi un tono - "ciao". Pensando che è un verme, questo sì.
Dopodiché, ho fatto quello che faccio sempre in questi casi, la mia rassicurante abitudine: me ne sono caduta in depressione.
Yuppiii.

lunedì 17 gennaio 2011

Cambia tutto e poi non cambia niente

Mie care Bridget nell'ultimo post dicevo/speravo che sarebbe successo qualcosa, una svolta o in positivo o in negativo ma comunque una svolta. CapitanFenomeno aveva fatto intendere che ci avrebbe pensato e io ricordo distintamente di aver pronunciato la seguente frase "Quello che dovevo dirti l'ho detto, adesso sta a te" e quindi era ovvio che io mi aspettassi qualcosa. Invece il nulla della Storia Infinita, il vuoto. 
Le vacanze sono arrivate e passate, il mostro è tornato e per fortuna è anche andato via e NON è SUCCESSO NIENTE!!! 

Inizialmente, visto che CapitanFenomeno non faceva nulla pensavo che magari l'avevo preso alla sprovvista e quindi non sapeva cosa dire o come farlo e quindi gli ho dato tempo. 
Poi è tornato il mostro e ho pensato che forse voleva vedere come sarebbero andate le cose, come sarebbe stato il rapporto tra loro due, tra me e lui, tra me e lei, insomma l'ho giustificato anche stavolta perché in fondo speravo che lui non avrebbe fatto cadere la questione nel dimenticatoio e invece pare sia successo proprio questo. 
Adesso sono divisa in due perché la parte positiva che c'è in me pensa che non è possibile che lui non senta niente per la sottoscritta perché, diamine, certe cose sono assolutamente palesi! La parte assolutamente negativa e, forse, l'unica che ragiona davvero, pensa invece che lui non prova niente per me da quel punto di vista, è affezionato ma forse mi vede solo come l'amica più cara altrimenti lui avrebbe tirato fuori le palle e avrebbe fatto qualcosa, no? 

Boh... adesso, com'è ovvio, comincio a stancarmi della situazione e comincio a non pensare più a quello che è successo e mi comporto come se nulla fosse anche perché so che è solo questione di tempo e poi anch'io comincerò a guardarlo come un amico ché mi sono abbondantemente stancata della sua vigliaccheria in merito a questioni sentimentali!

venerdì 14 gennaio 2011

Come il 90% delle persone di questo pianeta, innanzitutto traccio un piccolo bilancio dell'anno appena finito:

Innanzitutto è l'anno della mia laurea, e quindi dell'eliminazione di una grossa fonte di stress che, una volta giunta alla conclusione, mi ha fatta cadere in un abisso di paranoie, volte al fatto che non ho più niente a cui pensare...

E'l'anno del ritorno a casa del figliol prodigo (mio fratello che si è mollato con la compagna ed è tornato a vivere da noi) ed è l'anno in cui mai come ora voglio andarmene di casa...

Doveva essere l'anno dell'inizio di un percorso di convivenza con il mio fidanzato, ma che, per cause di forza maggiore (la proprietaria di casa con cui ero rimasta d'accordo non si fa sentire da un mese perchè ancora ha in casa l'inquilina che se ne deve andare), purtroppo è slittato a data da destinarsi...e spero che sia il prima possibile, sennò rischio davvero l'esaurimento nervoso...

E'l'anno della mia assunzione al Mediaworld e del mio ingresso nella splendida famiglia delle magliette rosse. E sinceramente...al momento lì dentro ci sto davvero da Dio!

E'l'anno di nuovi ingressi in fatto di amicizie e di importanti uscite...sì perchè quest'anno ho perso una persona che credevo mia complementare, ma a cui è bastato trovarsi un uomo per piazzarlo immediatamente tra noi due...

E'l'anno di un nuovo ingresso canino nella mia famiglia, un cuccioletto vivace (non a caso si chiama Pepe) che fa tanta compagnia a me e a mia madre...

E'l'anno delle responsabilità prese e rese...


Per ora il 2011 non ha nulla di speciale...spero di dargli una bella sterzata questo weekend, dove io e miadolcemetà andremo a Roma per concerto e passeggiata romantica...
Per ora il 2011 mi ha vista molto fiacca, dormo spesso e sto tentando disperatamente di perdere i chili presi...ho fatto davvero schifo...
Per ora il 2011 è stato l'anno dei cartoni disney...mi ha preso un incastro totale, specialmente per "La Bella e la Bestia"...che belli i principi della disney...e su questo chiudo il mio post con una bella domanda:
qual'è il vostro principe disney preferito?!? Con me se la dividono quello appena citato della Bella e la Bestia ed Eric della Sirenetta...voi che mi dite?!?

giovedì 13 gennaio 2011

Ebbene sì...

,,, doveva accadere.
E, come capita di solito alle cose che devono accadere, è accaduto: io e Uomo ci siamo lasciati.
Ma mica in un giorno normale, di quelli che quando vai a dormire la sera pensi "mmh, vediamo, oggi ho rischiato il tamponamento sulla Tiburtina, mi si è rotta l'unghia dell'anulare destro, mi è quasi sembrato di vedere un UFO ma non sono tanto sicura, ho trovato due sorprese nel pacco di patatine, mi sono lasciata con Uomo, ho messo a caricare la lavatrice per domani". No. Ci siamo lasciati il 30 dicembre, vale a dire il giorno prima dell'ultimo dell'anno, ché se capitava il giorno dopo almeno lo potevo lanciare dalla finestra nel rispetto della tradizione che vuole che si butti via qualcosa di vecchio.

In realtà, tra i miei amici il totoscommesse era partito già da agosto, dividendoli nella fazione "tanto non arriva al panettone" contro quella "secondo me non arriva neanche a mercoledì prossimo".
Le avvisaglie c'erano: per esempio, il giorno di ferragosto, mentre giocavamo a Monopoli e lui è capitato sul Parco della Vittoria completo di casette di un mio amico che era praticamente quasi in bancarotta, tutti siamo scoppiati a ridere assistendo alle manifestazioni di gioia del quasi-bancarottato, che si è prodotto in uno spettacolo degno del miglior rito della fertilità tribale. Tutti ridevamo, sì, ma solo a me Uomo si è rivolto, rosso in viso, urlando "sei una troiaaaaahhhh". Pare difatti che sia un reato grave punibile con la galera in molti stati, il non tifare sfegatatamente e senza pudore per la propria dolce metà quando si gioca a giochi da tavolo.
Memorabile è anche la volta quando, in giugno, diede una sonora capata contro il cofano aperto della macchina mentre io e il mio amico parlavamo poco più in là. Dopo averlo sentito smadonnare per una manciata di secondi, mi sono avvicinata per accarezzargli la schiena, e lui mi ha spinta di lato in malo modo ingiungendomi "e levate!".
Cose così, insomma, che nella mia testolina terremotata accendevano sempre di più la spia del dubbio che, forse, lui non era così innamorato, o che forse non eravamo esattamente fatti l'uno per l'altra.
Però io sono una donna tenace, che non si tira indietro di fronte a niente: d'altra parte ho quasi trent'anni e la nonna mi ha insegnato che le cose non cadono dal cielo, ma vanno costruite.
Difatti la nostra storia è continuata, con me che ho cominciato ad adeguarmi graziosamente alla situazione perdendo la pazienza e sbroccando ogni volta che potevo, così, giusto per non farlo sentire solo nei suoi ingiustificati e improbabili scatti d'ira.
E poi, che diamine, ci ho messo anche un po' di creatività, rimanendo giusto un pelo al di qua dei confini del lecito ogni qualvolta si presentava qualche altro essere di sesso maschile che mi corteggiava. Cosa che non avevo mai immaginato prima, né tanto meno sperimentato, essendo io di una fedeltà quasi claustrale.

La logica spingerebbe a domandarsi "ma allo' che cacchio ci stavate a fare, insieme?".
La risposta sta appunto nelle parole della nonna di cui sopra, e nella comune intolleranza verso il "consumismo sentimentale" (questa cosa qua immaginatevela detta dalla Arcuri, mi raccomando), per cui pensavamo che, essendoci comunque molte cose belle nel nostro rapporto, avremmo solo dovuto impegnarci meglio, fallire meglio, e riprovarci ancora meglio.
Nel mio caso, questo sistema è stato una catastrofe intergalattica: perché bastava una rispostaccia per farmi immediatamente virare dall'"amore voglio passare tutta la vita con te in fondo che ci vuole basta solo essere comprensivi " all'"aspettami qua, non ti muovere, vado ad affittare un rullo compressore col quale passarti sopra due o tre volte in prima e retromarcia, ma torno subito". Il rapporto era stabile come la pila di bicchieri pentole e piatti sporchi nel mio lavandino dopo una cena a quattro portate per sei persone.

E poi, quello che doveva succedere, come di solito succede, è successo (ma non sul ce... vabbè, mi astengo, vi risparmio l'orrida battuta) ( è che sto passando troppo tempo col mio pessimissimo migliore amico, in questi giorni, e certe cose mi vengono spontanee).

Il punto è che non so se sia l'età, ma è come se da un lato ci fossero tutti gli aspetti razionali, logici, pragmatici (adulti...) di un problema, e dall'altro tutto quello che c'è di viscerale, passionale, di pancia (istintivi...). E io sto là, sospesa a quattro metri da terra, che per sopravvivere ci faccio la spaccata in mezzo.
L'analisi più fetecchia che mi è venuta in mente, è che sento il peso della responsabilità, che non guardo più alle cose con l'incosciente leggerezza di qualche anno fa, insomma che sto diventando una vecchiaccia sclerotica che non riesce più a commuoversi alle manifestazioni, che non si sente battere il cuore ai concerti, che analizza tutto in termini di funzionalità e resa effettiva.
Ma poi una vocina, dentro, mi ha chiesto se per caso non fosse tutto il contrario: se le presunte sensazioni di pancia, i colpi di testa da filmone hollywoodiano, non fossero che capricci, boicottaggi, scuse che trovo a me stessa per non crescere.
E, a quel punto, altro che spaccata a quattro metri da terra.
Contorsionismi su un treno frecciarossa che deve recuperare un ritardo di venti minuti per un guasto a Firenze Centrale, signore mie! E senza mani!