sabato 23 giugno 2007

Discorsi fra donne.

[Questo post non fa ridere, lo dico già da ora. Ma quello ZERO così triste nella home page di splinder cominciava a darmi fastidio].

Dunque. Ieri in conservatorio si aspettava di poter fare uno stracazzo di esame di pianoforte [prima che me lo chiediate: no, il pianista testosteronico non c'era]. Per ingannare l'attesa, io chiacchieravo del più e del meno con due ragazzine. Oddio, ragazzine. Una, A., era una bellissima diciassettenne dalle gambe lunghe e superabbronzate che sembrava un'australiana [causa capelli biondissimi e occhi azzurroverdi], l'altra la più "sperta" sorellina tredicenne, V., praticamente identica all'altra, tranne che per lo sguardo un po' da pesce lesso e i capelli ricci.

A tutta prima, le ho odiate come Bridget odia Rebecca.

Però le due non si fanno odiare: sono simpatiche, veramente deliziose. Specialmente la più grande mostrava ancora tutta la sua indole da ragazzina, si imbarazzava a parlare di un ragazzo che reputava carino e da cui attendeva un messaggio. Non le ho detto che secondo me è urendo solo per non ferire la sua sensibilità.

La piccola mi ha chiesto se non conoscevo un pianista che somigliava a Kurt Cobain. Ho detto: "No, a Kurt Cobain proprio, no... ma se devi sceglierti un pianista per farti accompagnare all'esame, sceglitelo bello, almeno".
"E vabbé, e qualche pianista bello non lo conosci?"
"Hmmm" ho mugolato. "No, non mi pare" [nel frattempo il naso mi arrivava a Bari].
"E' vero" interveniva la sorella "pianisti belli non ce ne sono".
"Cerca, cerca, che ce ne sono" ribadivo io.
"Ma io lo voglio che somigli a Kurt Cobain"
"Ho capito, ma non mi risulta che ci sia tutta questa grande scelta. Cambia ideale estetico, no?"
V: "E tu che ideale estetico hai?"
"Io?" imbarazzatissima, non sapevo che rispondere. "Guarda, fosse per me, Samuele Bersani. Ma è troppo grandicello, è fidanzato e lievemente lontano. Pazienza, sopravviverò."
A:"Ahhh, ti piace l'uomo maturo"
"No, non ho detto questo. Anzi, forse a vent'anni lui era ancora di più uno strafigo. E tu che mi dici?"
A:"Boh, a me piace Gabriel Garko. Il contrabbassista ci somiglia, no?"

Credo - nonostante io sia notoriamente impedita - di avere qualcosa da insegnare a queste ragazzine.

Tra l'altro ho delle faccende da sbrigare, per cui tornerò in conservatorio presto, forse il 3 luglio quando CASUALMENTE un pianista a caso, lo so per certo, ha l'esame di Analisi delle forme compositive.

3 commenti:

  1. questa volta se lo incontri alla macchinetta del caffè fai la donna moderna e offrigliene uno...a domani (se non mi sono suicidata)

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  2. lo zero da fastidio pure a me...domani terza prova, giorno 4 orali, e poi LIBERAA!!!anche s eun post da fare ce l'avrei...mo lo faccio va!

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  3. come pianista, preferisco la testa piena di ricci di Allevi. In generale amo i riccioloni...

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