atto finale

mi dispiace non scrivere di più ma in relatà non c'è molto da scrivere non avendo una vita sociale, oltre la scuola...sempre se quella pùò essere considerata vita.....

ogni giorno la  mia compagna dalle gambe lunghe e dal cervello piccolo racconta allegramente a tutta la classe della sua tormentata e fantastica storia d'amore....quella con l'esperto di jazz con il quale ho frequentato (potessi tornare indietro) la scuola guida e del quale mi ero leggermente (?) infatuata (da dove mi è uscito questo verbo...mah)

lunedì 23 hanno festeggiato il loro primo anniversario....un anno di feste, durante le quali lei balla in minigonna strusciandosi su tutti i miei compagni di classe e lui rimane da solo a guardare le stelle.....un anno di interrogazioni, perchè quando lei deve essere interrogata- anzi -quando lei si degna di studiare e di venire a scuola per farsi interrogare lui deve portarla al parco,tenendole i libri per interrogarla,un anno di corse scatenate per inseguirla,perchè quando lei ha scoperto che fumava una sigaretta al mese,si è nessa a correre visto che non voleva più parlare con lui...

e mentre oggi lei raccontava della bellissima e perfetta cena che lui, povero ebete, le ha preparato,con tanto di vino bianco e musica jazz di sottofondo ripensavo a quando era un ragazzo intelligente e divertente, che non può suonare il jazz perchè lei deve cantare baglioni ,e mi sono sentita una perfetta idiota di nuovo...

lo so che ho annoiato tanta gente con questa storia.......speriamo di non doverne parlare più