sabato 12 luglio 2008

Un altro round.

Serata con il vodkamico. Mi ha preparato una cenetta coi fiocchi, e il Vino Bianco (Lo so mi riprometto sempre di non lasciarmi abbindolare da questi trucchetti ma poi ne sono lusingata). La conversazione è stranamente animata, ascoltiamo musica che piace sul serio ad entrambi (il mio ex mi faceva ascoltare i Daft Punk a palla, che io detesto, nei rari momenti in cui non ciarlava di calcio) e poi facciamo l'amore (era da cena che lo fissavo con occhi da rapace-pronto-a-balzare-sulla-preda). Per la prima volta gli dico di bendarmi e lo so che si potrebbe ribattere "basta chiudere gli occhi" ma no è diverso... Per una volta ho pensato solo al mio piacere, sono stata un'egoista, e sono stata da favola.


Fin qui tutto bene, ma una questione mi preme: perché sono così sfigata da vivere questa storia a un mese dalla mia partenza per gli USA? Cerco di vivere il presente senza farmi troppe paranoie, ma non riesco a liberarmi da questo senso di malinconia e di rimpianto. Se solo potessi prendere l'orologio e ruotare indietro le lancette......
O prendere il mio cuore e corazzarlo ancora un po', in modo da vivere pienamente il gioco e non quella piega che sta prendendo la cosa, e che ho cercato in tutti i modi di evitare...

3 commenti:

  1. Goditela finchè puoi, almeno negli USA avrai bei ricordi che sai che ti attendono qui ;)

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  2. Beh, certo che è dura...le mie storie degli ultimi anni sono state in buona parte legate a una partenza.
    Se riesci a prenderla alla leggera però te la potrai godere davvero! Anche se o so che tra il dire e il fare...

    Ciao ;)

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  3. Lo so che è dura...ma Dio Bon, stai per partire per gli USA...figata!! :D
    Se poi sta cosa è destino che prenda una piega particolare, la prenderà comunque...USA O NO! ;)

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