martedì 12 gennaio 2010

Crisi!

No davvero, 'sta vita ha rotto decisamente.
Sono in crisi. Il cervello è in fusione ma almeno giovedì parto per Vienna: Austriaci, aspettatemi!
Il punto è che a me quelli biondi, chiari e con gli occhi azzurri (Austriaci per definizione) non mi attraggono per nulla. A me piace l'uomo scuro, maschio, peloso e se rutta in pubblica piazza è anche meglio.
Ma tornando alla crisi: ho avuto una simpatica (sono ironica eh -.- ) discussione con il mio ex, discussione di cui vi cito i punti salienti
- Io: ho perso la cosa migliore per inseguire il nulla (oh, lo so! ma lo stavo pensando sul serio).
- Lui: ma se non ci vedevamo mai e scazzavamo sempre?  Eravamo buoni solo a scopare, bisogna essere realisti.
- Lui: avaia, non mi hai mai amato, non quanto XXX almeno, non farmici fesso.
- Lui: anche quando eravamo soli eravamo sempre in tre, io tu e XXX.
- Lui: anche se tornassi da me non avrei la testa per stare insieme, non ora.
Io ci sono rimasta, impallata come Windows quando avvii messenger e mediaplayer insieme.
E ho iniziato a pensare a tante cose. Mi manca, pure tanto.
Ma se fosse solo che voglio rimediare ai miei errori per sentirmi apposto con me stessa? Se volessi semplicemente prendere la via più facile tornando con chi mi amava e riconquistarlo per farmi amare ancora invece che non-stare con colui che amo ma che non mi ama? Se in fondo il grande amore per XXX si stia affievolendo sempre più? Se pocomenocheventenne adesso ventenneatuttiglieffetti fosse davvero quello giusto?
Io sono veramente in crisi. Che Vienna mi aiuti a rinfrescare le idee. (col freddo che c'è, sicuro! )
Incrociate le dita per me, che con 'sta confusione in testa non so davvero più che fare.
Cordiali bacini a tutte/i.
A presto.

8 commenti:

  1. N O N F A R E I D I O Z I E ....tu questo ragazzo NON LO AMI....anche se l'amore della tua vita ormai non dovesse ritornare a tutti gli effetti non fare l'errore di rifugiarti in un porto di certo sicuro,ma di cui non sarai mai convinta TU...
    Ti potresti ritrovare tra un anno , ormai  esausta, a cercare ancora a tutti i costi di convincerti ad amare qualcuno solo per una questione razionale e di convenienza...e si sà...l'amore non ce lo si può autoimporre..
    Meglio aspettare un terzo principe azzurro semmai...
    Parlo per esperienza...
    Di lui non ti manca null'altro che le attenzioni e l'amore che aveva per te...ma solo perchè, non ricambiando e quindi non comprendendo, ti sembrano qualcosa di superiore ed introvabile in altri..
    Riconquista il tuo ex...forse ora non ne sei convinta...ma io leggo le stesse identiche parole che pensavo io a mio tempo....e sono dopo un anno a pensare a quante cazzate e sofferenze potevo evitarmi...ME TAPINA!

    RispondiElimina
  2. 'spetta, ché mi sento in modalità "zia saggia" invece che "acidadimmerda", oggi.
    Qualche fatto basilare della tua situazione l'ho capito.
    Ho capito che è soprattutto un gran casotto, di quelli che un momento vieni posseduta dal melodrammatico spirito di Emma Bovary e come tale redivivisci, e il momento dopo la suadente voce di Marge Simpson ti chiama a sé con irresistibile veemenza, per la serie "e se anch'io diventassi una graziosa fidanzatina col grembiulino che dà i bacetti a gambetta alzata?" (ma non come i cani, allorquando espletano le loro funzioni escretive)

    Il punto è che esistono le vie di mezzo. Eggià. Solo che adesso non le vedi. E' pure normale che non le vedi. Se le vedessi, saresti una vecchiaccia rassegnata capace di chiedere al suo uomo di fare un figlio, senza la minima poesia, solo perché l'età avanza e il ticchettare dell'orologio biologico comincia ad assomigliare sempre di più a quello di una bomba che sta lì lì per esplodere.

    Per cui, perdincibacco, manda a quel paese chiunque ti dica che sei una pazza/stronza/testadicazzo (compresa te stessa, quando lo fai). L'etica, nei sentimenti come in altre cose che non dipendono da noi, è una cazzata che serve solo a darci una pallida illusione di "controllo": sennò, fammi vedere come sei brava a giustificarti per il fatto che il tuo adorato copriletto è stato fatto dalle incerte manine di bimbi indiani che non sanno neanche cosa vuol dire giocare. Non ci si può sentire in colpa, per certe cose: o le si cambia, o si smette di usarle come alibi per essere infelici.
    Quindi se ti comporti in un certo modo, è perché sì. Punto.

    RispondiElimina
  3. Ciccuzza, un applauso!!!! :D cmq si dice che il brodino riscaldato non è mai buono.... figuraimoci se aveva un saporaccio anche appena fatto!

    RispondiElimina
  4. Ho letto e riletto il commento di Ciccuzza. L'ho trovato prima "yeah", poi un po' offensivo.
    Putiamo caso che a me in fondo piaccia sentirmi infelice, ipotesi non vera, ma putiamo caso. Putiamo anche caso che in fondo nei sensi di colpa ci sguazzo volentieri e che altrettanto volentieri mi piaccia sentirmi non amata.
    Il punto è che la donnina piena di sè che sa sempre cosa fare e quando farlo è una figura che non mi è mai appartenuta.
    Sono l'insicurezza e l'indecisione fatta persona e sto cercando di capire cosa stia cambiando dentro me, sensi colpa e infelicità compresi.
    E poi o si vive un'amore come il migliore dei poeti maledetti o si diventa una donzelletta di rosa vestita con grembiulino annesso e tacchetto che fa il suo splendido effetto quando si tira su la gambetta nel baciare il proprio uomo? per la serie: cara sono a casa! é pronta la cena?
    Mi accollo piuttosto di guardarmi allo specchio e dubitare se sono o meno impazzita, se mi sono indurita al punto da divenire una stronza e se ho perso la mia capacità di ragionare divenendo peraltro una testa di cazzo.
    Non credo proprio di avere bisogno di una via di mezzo in questo momento della mia vita.

    RispondiElimina
  5. Alè, poisonzula! Erano giorni che ti aspettavo :P

    Io negli estremi non ci credo, ma manco un po', e non penso che una o è Marge o è Lara Croft. Non penso neanche che in medio stat virtus, perché allora è come volersi immaginare una linea e piazzarsi al centro esatto... ma quale lineaa! ma quale centro esattoooo! ci sta nord, sud, est, ovest, nord-nord-est, est-nord-est, eccetera.

    E quando ti dicevo: "perché sì" non era per instillare in te sicurezza di te o saggezza, macché.  Stavo piuttosto parlando dello specchio, ecco, e del fatto che mettersi in discussione credo sia vitale per qualsiasi forma di crescita, ma autosoffocarsi per aderire ad aspettative altrui (il buon vecchio Sigmund una cosa del genere lo chiamava "Super-Io") o presunti dogmi etici, no. E' sterile. Una cosa secca. E tu mi sembri una persona ripiena di tanta roba: la sterilità non te la vedo bene, addosso.

    E comunque, no, non volevo essere offensiva. Anzi, per quel poco che ho letto di te, posso dirti che ho una certa "stima virtuale" nei tuoi confronti. Proprio per questo mi sono permessa di scrivere quelle cose, e di essere pocopoco provocatoria. Sennò ti avrei lasciato un commentino "pro-forma" vagamente solidale, o niente del tutto.

    Distinti saluti
        Ciccu :)

    RispondiElimina
  6. Vedi Ciccuzza, un'alternativa è che si può stare anche soli nella vita. Ad esempio.

    Io al contrario tuo, non sono così brava a cogliere le sfumature. Non mi piacciono le vie di mezzo, come sostiene XXX.
    E per altro, sono la persona meno attaccata all'etica che conosca. Ammetto che sono corretta e rispettosa in buona parte della mia vita, ma so anche giocare sporco, molto molto sporco.
    Al signor Sigmund non ho mai creduto più di tanto, non lo stimo e sono fermamente convinta che per certe cose abbia fatto solo danno.
    Ciò detto, ammetto che i sensi di colpa sono una brutta bestia. Ammetto che starsene a lottare per la persona che ami senza alcun risultato alla lunga possa far desiderare una situazione più facile, ammetto che possa balenare in mente l'idea che "se lui mi ama, anche se non lo amo posso starci insieme, perché so che farebbe di tutto per rendermi felice".
    Ma poi, ad essere sinceri, lo sappiamo tutti come va a finire. Finisce che sei nel tuo letto, sotto il piumone, rannicchiata nel buio e invece di dormire la tua mente ti costringe gentilmente a pensare. E succede che ti rendi conto che è troppo presto per capire se sono solo sensi di colpa, per capire se ti stai disinnamorando di XXX, per capire se ci sono altre vie da esplorare e allora giungi alla conclusione che forse smetterla di farsi mille seghe mentali e cominciare a farti delle seghe vere e proprie (termine più consono in riferimento ad un uomo, quindi leggi "autoerotismo") è la cosa migliore che tu possa fare prima di andare a dormire! 
    Buonanotte Ciccuzza, buonanotte care bridgets
    La vostra Zula se ne va a nanna, sotto il piumone, rannicchiata nel buio e prova a non pensare troppo ...

    RispondiElimina
  7. Ti capisco...fino a circa un mesetto fa anch'io avevo di queste pare per il mio ex poi é bastata la delusione da parte di un'altra persona per farmelo già dimenticare del tutto! Fidati...sono crisi passeggere di quando non si ha altro per le mani!

    RispondiElimina